La Finanziaria oscura il sogno della riforma

Si stima che, per il quinquennio 2004-2008, all’investimento in istruzione e formazione dovrebbero essere destinati interventi finanziari per complessivi 4.037 milioni di euro, oltre alle somme già iscritte in bilancio ed ammontanti per lo stesso periodo a 4.283 milioni di euro“.
Così recitava il piano programmatico finanziario per l’attuazione della riforma approvato dal Consiglio dei Ministri tre settimane fa e accompagnato da un “battage” pubblicitario condotto dal Presidente del Consiglio in persona.
“… è autorizzata, a decorrere dall’anno 2004, la spesa complessiva di 90 milioni di euro…”. E’ invece quanto contenuto riguardo alla riforma della scuola nel testo della Finanziaria approvato dal Consiglio dei ministri la scorsa settimana.
Riepilogando: nei bilanci 2002 e 2003 sono stati accantonati 4.283 milioni; per il quinquennio 2004-2008 dovranno essere stanziati altri 4.037 milioni, cioè una media di circa 800 milioni ad anno. Ma per il primo anno, il 2004, ne sono stati stanziati solo 90. Un po’ poco, per cominciare: quasi un investimento simbolico per ricordare l’impegno.
I decreti legislativi di attuazione della riforma (con i relativi interventi finanziari di sostegno) dovranno essere varati entro l’aprile del 2005, cioè nel corso dell’esercizio finanziario della prossima legge finanziaria.
Con questa montagna di risorse da scalare, andata “buca” questa Finanziaria 2004, basterà quella sola manovra finanziaria che resta?