Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

La Finanziaria che verrà/4: meno docenti di sostegno

Tra le ipotesi allo studio per la prossima finanziaria c’è dunque anche la questione dei sostegni agli alunni portatori di handicap.
Vediamo di riepilogare la situazione e di capire gli effetti della modifica annunciata da indiscrezioni di stampa (innalzamento del rapporto insegnante di sostegno/alunni a 1 ogni 145 alunni).
Attualmente vi sono due norme (art. 40, legge 449/1997) che regolano la dotazione di posti di sostegno: la prima prevede che ad ogni provincia siano assegnati docenti di sostegno in misura di uno ogni 138 alunni iscritti alle scuole statali dei vari ordini (è l’organico di diritto); l’altra consente una deroga per i casi di handicap gravi con nomina di docenti a tempo determinato.
Considerato che tutti gli alunni sono 7.643.000, in base al rapporto 1:138 i posti dovrebbero essere 55.389, ma di fatto, con la deroga sono quest’anno oltre 69 mila (numero in difetto da confermare). Se poi si considera che il ministero ha finora autorizzato (e calcolato nelle spese a bilancio) meno posti d’organico, cioè a parte la deroga (49.285 contro i dovuti 55.389), lo sbilanciamento per i posti in deroga è di circa 20 mila unità di docenti di sostegno (per un costo di oltre 600 milioni di euro).
Il giro di vite comincerebbe intanto con l’innalzare il rapporto 1 a 138 portandolo a 1 a 145. Ciò significa portare l’organico legale a 52.715, ma resta sostanzialmente immutato il problema della deroga, che “vale” oggi circa 20 mila docenti di sostegno. Da come verrà ora gestita la deroga (di sicuro ci sarà un rigido controllo) dipende la conferma o la drastica riduzione del servizio di sostegno attualmente erogato.

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