Caso Fedeli, il pasticcio si complica

Continua la polemica sul titolo di studio del neo ministro dell’istruzione, Valeria Fedeli, che sul proprio sito personale aveva dichiarato di avere conseguito un diploma di laurea in scienze sociali, anziché un semplice diploma di assistente sociale, come corretto ieri in tutta fretta. Intervistata dal Corriere della sera, ha dichiarato sorpresa e amarezza per una polemica che considera strumentale, e ha voluto precisare meglio il suo curricolo personale. Peccato che anziché chiarire, la nuova inquilina di Viale Trastevere sembra aver dato una nuova occasione di polemica. Continua l’attacco anche da parte di Adinolfi e del Movimento 5 Stelle.

Scherziamo? – ha dichiarato al Corriere il neo ministro – Io sono una persona seria. Se volevo mentire o truffare non avrei mai messo nel mio curriculum diploma di laurea, ma avrei scritto laurea e basta”. E dopo il distinguo tra diploma di laurea e laurea, la Fedeli ha voluto ripercorrere la sua attività lavorativa prima di diventare sindacalista a tempo pieno. «Io vivevo a Milano e facevo la maestra d’asilo. Poi ho frequentato la Unsas, scuola laica per diventare assistente sociale, ma è un mestiere che non ho mai fatto. Sono andata a lavorare al Comune di Milano entrando al 7° livello e andando via allo stesso livello. Io sono sempre stata sindacalista. E non ho mai avuto alcun beneficio da quel pezzo di carta».

Facevo la maestra d’asilo dichiara quindi il ministro nell’intervista – prima di frequentare la Unsas”. Un infortunio del ministro o un altro scivolone? Non ci riferiamo al termine popolare di ‘asilo’ anziché a quello appropriato di ‘scuola materna’, come venivano denominate allora anche le scuole comunali dell’infanzia, ma all’affermazione della Fedeli sull’essere stata ‘maestra’.

Questo perché, se quanto affermato dal ministro fosse vero, anche nelle scuole comunali le maestre dovevano possedere il diploma di scuola magistrale, diploma che, stante le sue parole, il ministro ancora non possedeva. Normalmente le maestre si avvalevano di assistenti, personale con funzioni di supporto all’insegnante e di assistenza ai bambini, a cui veniva richiesta la semplice licenza media. Come da lei precisato, la Fedeli consegue il diploma di assistente sociale dopo quell’esperienza lavorativa.

Sorge un nuovo dubbio: forse il ministro Fedeli non era nemmeno ‘maestra d’asilo come afferma?

A questa domanda si aggiunge in queste ore anche quella di Mario Adinolfi, presidente del Popolo della famiglia: “Non solo ha falsificato la laurea – afferma – ma non ha mai fatto l’esame di maturità“. Secondo l’ex deputato Pd, il neo ministro avrebbe infatti svolto “solo i tre anni di magistrali necessari a prendere la qualifica di maestra d’asilo e poi il diplomino privato all’Unsas da assistente sociale, quello spacciato per diploma di laurea in Scienze sociali“.

Alle dichiarazioni del presidente del Popolo della famiglia si aggiungono pure quelle del Movimento 5 Stelle diffuse attraverso una nota stampa: “A seguito dei fatti emersi, non invochiamo le dimissioni di Valeria Fedeli, che sono inevitabili, ma attendiamo direttamente di sapere chi sarà il nuovo titolare del Miur. Il passo indietro è un atto non rinviabile: Fedeli era già scivolata sul caso del diploma di laurea e ora sappiamo che non si trattava di un inciampo o una distrazione. Oltre a non essere in possesso della laurea, Fedeli non ha neppure svolto l’esame di maturità. Certamente i titoli di studio non sono tutto nella vita ma qui siamo di fronte a un ministro, il titolare dell’Istruzione, che ha mentito sul titolo di studio. Il Miur e il comparto istruzione non meritano anche questa umiliazione“. 

Nemmeno Salvini si risparmia: “Come ministro dell’istruzione di cui chiediamo le dimissioni, abbiamo una signora che non solo non è laureata, ma che non si sa neanche se abbia sostenuto l’esame di maturità. Se l’esempio dell’Italia in giro per il mondo sono i Gentiloni, gli Alfano e la signora Fedeli! Il pesce puzza dalla testa“. Queste le parole del segretario della Lega Nord a proposito del curriculum del ministro dell’istruzione Valeria Fedeli.