La Commissione ai Paesi Ue: sostenibilità al centro dell’apprendimento

E’ la proposta di raccomandazione pubblicata dalla Commissione europea  per aiutare gli Stati membri a mettere al centro dell’apprendimento scolastico le competenze sulla sostenibilità, sui cambiamenti climatici e sull’ambiente. “In tutta l’Europa si sta compiendo un enorme lavoro per aiutare i bambini, i giovani e gli adulti a informarsi sui cambiamenti. Il nostro obiettivo – dice Mariya Gabriel, commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani – è utilizzare questi sforzi e lavorare in stretta collaborazione con gli Stati membri per porre la sostenibilità al centro dei sistemi di istruzione e formazione. Tutti i discenti, fin dalla più tenera età, hanno bisogno di opportunità per comprendere che cos’è la sostenibilità ambientale e iniziative a suo favore, per proteggere il nostro pianeta e il nostro futuro”.

In sintesi, la Commissione invita gli Stati membri ad offrire agli studenti di tutte le età un’istruzione e una formazione inclusiva e di elevata qualità sui cambiamenti, sulla biodiversità e sulla sostenibilità; a definire l’apprendimento per la sostenibilità ambientale come settore prioritario nelle politiche e nei programmi di istruzione e formazione per contribuire alla transizione verde; ad incoraggiare e sostenere gli approcci alla sostenibilità in termini di insegnamento e apprendimento, di sviluppo di visione, di pianificazione e governance, di partecipazione attiva degli studenti e del personale, di gestione degli edifici e risorse e partenariati con comunità locali e comunità più ampie; a mobilitare fondi nazionali e dell’UE per infrastrutture, formazioni, investimenti e risorse sostenibili e verdi per aumentare la resilienza e la transizione verde.

La proposta della Commissione nasce da una consultazione pubblica tenutasi da giugno a settembre 2021 che ha ricevuto oltre 1 300 risposte e 95 documenti di sintesi in seguito analizzati e studiati in vari seminari on line con responsabili politici, docenti,  organizzazioni giovanili, ricercatori eccetera. “Attraverso i nostri programmi per i giovani – commenta Margaritis Schinas, vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo – il Corpo europeo di solidarietà e DiscoverEU promuoviamo gli sforzi di sostenibilità dei nostri giovani. Si tratta di un ulteriore passo avanti verso una migliore integrazione della sostenibilità nell’istruzione”. Prossimo passo? La proposta dovrà essere discussa dagli Stati membri e in seguito adottata dai ministeri dell’istruzione dell’UE.

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