La centralità di una scuola seria (Roma, 10-13,30)

Venerdì 29 gennaio, dalle ore 10.00 alle 13.30, si svolge a Roma presso la Camera dei Deputati (Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari, Via di Campo Marzio 78) un convegno, promosso su iniziativa dello Snals-Confsal, sul tema La centralità di una scuola seria, sottotitolo Più istruzione per la formazione e il lavoro.

Intervengono: Silvia Costa, presidente della commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo; Marco Paolo Nigi, segretario generale Snals-Confsal; Paolo Maria Rossini, professore di Neurologia  e direttore dell’Istituto di Neurologia dell’Università Cattolica, Policlinico Gemelli; Rossella De Leonibus, psicologa e psicoterapeuta; Carla Galdino, rappresentante del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; Maurizio Drezzadore, consulente del Ministero del Lavoro; Marina Calderone, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro; Salvatore Piroscia, direttore generale di Confsalform; Andrea Cafà, presidente di FonARCom; Klaus Heeger, segretario generale della Cesi-Confederazione europea dei sindacati indipendenti

Il nostro paese”, si legge nel comunicato stampa dello Snals che illustra le finalità dell’iniziativa, “ha bisogno di una scuola in cui qualità e serietà degli studi, insieme con un’attenzione nuova ai processi mentali e cognitivi e una didattica arricchita dal contributo scientifico, preparino al meglio anche le scelte formative dei giovani. Consentire alla scuola italiana di riaffermare la centralità di un’istruzione seria significa fornire ai nostri giovani la vera base per l’acquisizione di conoscenze e competenze indispensabili a una formazione mirata all’occupazione e a un lavoro più competitivo e innovativo. Significa, in definitiva, costruire un sistema integrato tra processi che si conoscono e che si rispettano”.

Perciò “è’ tempo di parlare di scuola andando oltre gli aspetti organizzativi e gestionali, normati dalla legge 107/2015, ed è tempo di fare chiarezza sulla funzione istituzionale del sistema educativo italiano, funzione sancita dalla Costituzione e non mero servizio. L’istruzione deve essere di qualità e selettiva, di responsabilità primaria della scuola, cui spetta non solo fornire a tutti gli strumenti di accesso al sapere ma anche riconoscere il merito e l’impegno degli studenti, perché l’istruzione è un diritto ma studiare è un dovere.  

Il convegno farà anche il punto su temi di grande attualità come l’avvio in Italia del sistema dell’alternanza scuola-lavoro, e in generale sulla promozione delle politiche attive.