
Ius Scholae, la nuova proposta di Forza Italia: tra le misure, la riduzione del periodo di attesa da 3 anni a 1 per la cittadinanza

Forza Italia si ripresenta sul palcoscenico politico con una proposta che mira a rinnovare il dibattito sulla cittadinanza in Italia. L’idea di sostituire il termine “Ius Scholae” con “Ius Italiae” è stata lanciata da Antonio Tajani in un recente intervento televisivo. “C’è lo Ius Scholae, ma io preferirei parlare di Ius Italiae: diventi italiano perché ti sei formato come un italiano. Ci sono tante truffe in giro nel mondo. Noi dobbiamo far sì che la cittadinanza sia una cosa seria: essere italiano è qualcosa di serio che non può essere banalizzato“, ha dichiarato Tajani, sottolineando l’importanza di rendere il concetto di cittadinanza più rispettabile e meno accessibile a interpretazioni ambigue.
Un Incontro Dedicato ai Diritti dei Bambini
Intanto, Forza Italia partecipa a un panel sulla cittadinanza organizzato da Save the Children, dove diversi esponenti dell’opposizione, tra cui il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, si riuniscono per discutere delle problematiche legate ai bambini di origine straniera che vivono in Italia. In questo contesto, il deputato azzurro, Paolo Emilio Russo, ha ufficializzato i tre pilastri della nuova proposta di legge sullo “Ius Scholae”. Tra le misure annunciate, come segnala anche Ansa, spicca la riduzione del periodo di attesa per le risposte alle richieste di cittadinanza, che passerà da tre a un anno.
Russo ha evidenziato che “Lo Ius Scholae, ovvero i bimbi nati e non nati in Italia che seguono un percorso di studi obbligatori, avranno riconosciuta la cittadinanza“. Tuttavia, ha anche avvertito che la proposta prevede “un restringimento fortissimo delle concessioni per ius sanguinis, per i cosiddetti oriundi alla seconda generazione“. La legge, secondo Russo, è già pronta e verrà depositata nei prossimi giorni.
L’Interno della Maggioranza e le Resistenze
Nonostante la definizione della proposta sembri ormai chiara, il dibattito interno a Forza Italia continua, in particolare sulla strategia da adottare per coinvolgere Fratelli d’Italia e la Lega, che si oppongono a qualsiasi riforma in materia di cittadinanza. Alcuni membri di Forza Italia suggeriscono di puntare più sulla dimensione demografica della questione, proponendo di abbassare l’età media degli italiani attraverso nuove politiche d’immigrazione.
Russo ha affermato: “La legge vigente non è più adatta alla società di oggi. E il compito di chi fa politica è provare ad aggiornare le leggi, perché ci sono 1 milione di studenti senza cittadinanza“. Ma l’ostruzionismo da parte degli alleati del centrodestra rappresenta un ostacolo significativo.
Aperture e Scetticismi dall’Opposizione
A fare eco alla proposta di Forza Italia è Italia Viva, rappresentata dalla senatrice Raffaella Paita, che ha espresso la disponibilità a collaborare per trovare punti di mediazione. “Noi offriamo la nostra disponibilità“, ha detto Paita in un videomessaggio. Anche Più Europa, con il segretario Riccardo Magi, ha risposto all’appello di Save the Children e Unicef, criticando la legge attuale e chiedendo un cambio di rotta.
Magi ha sottolineato il paradosso dell’attuale situazione: “Russo ha annunciato alcuni contenuti della pdl azzurra, ma dobbiamo anche ricordare che nel 2018 sono stati allungati i tempi per la concessione della cittadinanza con il decreto Salvini. C’è stato quindi un ripensamento da parte di quelle forze politiche che avevano proposto e convertito quel decreto legge e che oggi sono al governo?”.
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