Giovedì 2 febbraio 2006 alle ore 15, al Dipartimento di Geografia Umana dell’Università di Roma “La Sapienza”, si tiene un incontro di studio sul nuovo volume dell’Istituto Geografico Militare, “Italia – Atlante dei tipi geografici“, realizzato sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica.

Gli onori di casa verranno fatti dal Presidente dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) Prof. Gino De Vecchis e dal Direttore del Dipartimento di Geografia Umana Prof. Cosimo Palagiano. Interverranno il Comandante dell’Istituto Geografico Militare Gen. Renato De Filippis, il Presidente dell’Associazione Geografi Italiani Prof. Alberto Di Blasi ed il Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia Prof. Guido Pescosolido (durante l’incontro al Gen. Michele Corrado, già comandante del’IGM, sarà consegnata la targa di Socio d’Onore dell’AIIG).

Le potenzialità didattiche dell’Atlante e le prospettive per l’insegnamento della Geografia nella scuola costituiscono l’argomento dei lavori e delle due relazioni, che saranno svolte dal Dott. Salvatore Arca e dal Prof. Francesco Dramis. Ed è proprio nella prospettiva di una fruizione didattica dell’Atlante che l’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia ha inteso promuovere questo incontro, anche in considerazione dell’importanza assegnata alla Cartografia (da quella tradizionale a quella automatica) dai nuovi “programmi” scolastici.

L’opera, di 868 pagine, è articolata in tre parti: la prima propedeutica, dedicata ai principali strumenti utilizzati per l’analisi geografica, la seconda tematica, composta dalle tavole illustrative dei tipi geografici considerati e la terza, comprendente indici ed elenchi, finalizzata ad un’agevole consultazione del testo. La seconda parte, di gran lunga la più consistente, è costituita dalle tavole dei tipi geografici, ripartite in venti temi.

I primi sette riguardano la geografia fisica nelle sue molteplici manifestazioni tipologiche: dal “modellamento dei versanti” alle diverse fenomenologie morfologiche (fluviale, costiera, glaciale, periglaciale, strutturale e vulcanica) sino al carsismo. Seguono i tre temi dedicati a “bonifiche”, “suolo, vegetazione e parchi”, “agricoltura ed allevamento”: la loro trattazione ha per oggetto i tipi geografici nei quali la realtà fisica del territorio è stata plasmata o significativamente modellata dall’attività antropica, modificatrice della superficie terrestre.

I rimanenti dieci temi passano in rassegna il vasto campo degli studi geografici squisitamente umani: cinque temi sviluppano la trattazione degli insediamenti (insediamenti rurali, centri abitati, abitati in dipendenza da condizioni ambientali, insediamenti di attività industriali e terziarie) e uno mette a fuoco le “dinamiche di urbanizzazione”; altri due temi affrontano le questioni attinenti alle “vie e reti di comunicazione” e alla illustrazione degli aspetti naturali e antropici dei tipi inerenti al paesaggio ed ai beni culturali. “Tipi di discontinuità territoriale” e “toponomastica” chiudono l’insieme delle tavole tematiche dell’Atlante.