
Istat: meno matricole ma più ‘dottori’
Continua il calo delle ‘matricole’ nelle università italiane, ma aumentano i laureati. E’ quanto rileva l’Istat nell’Annuario statistico italiano 2013 da cui emerge che i giovani iscritti per la prima volta all’università nell’anno accademico 2011/2012 sono quasi 279.000, circa 9.400 in meno rispetto all’anno precedente (-3,3%).
Si conferma, dunque, il trend negativo delle immatricolazioni iniziato nel 2004/2005, che ha riportato il numero di nuove iscrizioni a un livello inferiore a quello rilevato alla fine degli anni Novanta. La diminuzione riguarda i corsi di laurea di durata triennale (-2,7%), ma anche i corsi di laurea specialistica/magistrale a ciclo unico (-1,5%).
La popolazione universitaria è composta da 1.751.192 studenti, in lieve flessione rispetto all’anno accademico precedente (-1,7%). La partecipazione agli studi universitari risulta particolarmente alta in Molise, Abruzzo, Basilicata: in queste regioni più di un residente di 19-25 anni su due è iscritto a un corso accademico.
La scelta universitaria coinvolge maggiormente i diplomati dei licei: il 60,8% si dichiara, nel 2011, studente a tempo pieno contro il 19,9% dei diplomati degli istituti tecnici e il 6,7% di quelli degli istituti professionali.
Infine nel 2011 circa 299.000 persone hanno conseguito una laurea (o diploma universitario), quasi 10.000 in più rispetto all’anno precedente (+3,4%). Si interrompe così il trend decrescente iniziato nel 2006.
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