Iscrizioni scuola 2025: Scuola in Chiaro ed Eduscopio, due strumenti per scegliere

Si avvicina la data per le iscrizioni scuola al nuovo anno scolastico, che per il 2025-26 dovranno essere fatte online, tramite la piattaforma Unica, a partire dall’8 gennaio fino al 31 e, come sempre, la scelta più difficile spetta ai genitori degli alunni di terza media, che devono scegliere a quale scuola secondaria superiore iscrivere i propri figli. Quest’anno è attesa una grande novità, quella della filiera tecnico-professionale (i cosiddetti “percorsi 4+2”, ovvero percorsi quadriennali che consentono di accedere direttamente ai corsi degli ITS Academy). Creeranno figure di “capi tecnici” qualificati, ricercatissimi dalle imprese. In alternativa, il percorso quadriennale conferisce un titolo di studio spendibile nel mondo del lavoro al pari di un diploma quinquennale e consente di iscriversi all’Università.

A parte casi particolari di scelta obbligata (per esempio la presenza sul territorio di un unico istituto che offre un determinato indirizzo) i genitori possono scegliere tra diverse scuole. Una decisione che dipende da molteplici fattori, come la vicinanza geografica, le attitudini degli studenti, i consigli degli insegnanti (da quest’anno formalizzati nel nuovo modello di consiglio di orientamento inserito nelle-Portfolio), il desiderio di seguire i compagni di classe. E quanto potranno influire il prestigio, la buona fama di una determinata scuola, magari non la più vicina a casa ma quella ritenuta più qualificata? Di quali informazioni dispongono le famiglie interessate a quest’ultimo aspetto per valutare la qualità di una scuola?

Due strumenti principali offrono dati utili per orientarsi: Eduscopio, il portale della Fondazione Giovanni Agnelli, e Scuola in Chiaro, gestito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM).

Eduscopio: sintetico e orientato ai risultati

Da qualche anno la Fondazione Giovanni Agnelli (FGA), traendo ispirazione da alcuni modelli esteri di valutazione comparativa della qualità delle scuole, ha apprestato un portale che contiene centinaia di vere e proprie classifiche, articolate per tipo di scuola e per territorio. L’attività delle scuole viene giudicata sulla base degli esiti universitari successivi (voto medio e velocità con cui vengono sostenuti gli esami nel primo anno da parte di studenti provenienti dalla stessa scuola superiore), oppure, per chi sceglie di lavorare, percentuale di diplomati che hanno trovato un impiego entro due anni dal diploma.

E’ vero, le classifiche sintetiche possono anche generare qualche criticità. Alcuni osservano che le scuole già in cima alla classifica tendono a consolidare la loro posizione, attirando sempre più studenti, specie tra le famiglie più informate, mentre quelle in fondo trovano più difficile migliorare la propria reputazione. Ma è anche vero che lo strumento può contribuire a sensibilizzare famiglie e scuole sull’importanza di determinati indicatori di qualità.

D’altronde il Ministero dell’istruzione, per scelta politica anche sotto la spinta dei sindacati e delle stesse scuole, non consente alle famiglie di comparare nel dettaglio le performance in termini di livelli di apprendimento delle singole classi e dei singoli Istituti. Bisogna essere grati dunque al contributo che offre la Fondazione Agnelli, che non intende porre tanto l’accento sulle classifiche, quanto mettere a disposizione informazioni utili alla scelta e non altrimenti disponibili.

Scuola in Chiaro: una visione dettagliata

L’altro strumento informativo a disposizione delle famiglie è il portale Scuola in Chiaro, gestito dal MIM, che a differenza di Eduscopio (che ha una filosofia sintetica e comparativa), è al contrario analitico e centrato sulle caratteristiche della singola scuola.

Il portale del MIM offre informazioni su:

  • Ubicazione e dimensioni della scuola.
  • Indirizzi di studio disponibili.
  • Percentuali di promossi e diplomati.
  • Risultati delle prove INVALSI.
  • Progetti extracurriculari, laboratori e percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO).

Questo approccio analitico consente alle famiglie di approfondire l’offerta formativa di ogni scuola, rendendolo uno strumento complementare a Eduscopio.

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