Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Iscrizioni per il 2007-08: la Cei invita ad avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica

La presidenza della Conferenza Episcopale Italiana invita “le famiglie e i ragazzi a continuare ad avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica per l’anno scolastico 2007-2008” e si augura “che coloro che per gli anni passati non se ne sono avvalsi possano farlo in futuro“.
In base all’accordo concordatario, la scuola italiana ha l’obbligo di offrire a tutti gli alunni l’insegnamento della religione cattolica. A loro volta le famiglie hanno il diritto di scegliere se avvalersi o no dell’insegnamento della religione cattolica. Una scelta che vale per l’intero anno scolastico, ma che può essere revocata dalle stesse famiglie prima del successivo anno, e che viene tacitamente confermata se le famiglie non modificano la scelta fatta al momento della iscrizione.
La Cei giudica incoraggiante l’alta percentuale (91,6%) di quanti hanno scelto l’insegnamento della religione cattolica nell’anno 2005-2006.
Proprio alla vigilia di quell’anno scolastico, nell’estate del 2005, vi fu una polemica sui dati di adesione degli studenti (soprattutto degli istituti superiori) che, secondo un noto quotidiano nazionale, sarebbero stati in forte flessione. Il ministero dell’istruzione smentì la notizia (tratta dai dati provvisori pubblicati nel sito dello stesso ministro) in quanto non ancora “elaborati statisticamente”.
La scuola, per la presenza di un numero in continua crescita di bambini e ragazzi provenienti da altri paesi, sta diventando – dice il documento della Cei – sempre più un luogo di confronto di tradizioni culturali e religiose. La scuola è “un tempo dedicato alla maturazione integrale degli alunni, quindi anche della dimensione spirituale e religiosa, nel quadro di una formazione della personalità che favorisca un atteggiamento di accoglienza degli altri e di disponibilità all’incontro, con una chiara consapevolezza delle radici religiose su cui è ancorata l’identità del nostro popolo“.
L’insegnamento della religione cattolica – aggiunge la Cei – favorisce un inserimento più pieno e consapevole nell’identità culturale e sociale del nostro Paese; affronta una opportuna riflessione sul cattolicesimo, in dialogo con le altre confessioni cristiane e le altre religioni; costituisce un terreno fecondo per indagare il significato profondo della vita umana nell’orizzonte della trascendenza e prospettare decisioni impegnative per l’esistenza personale e per la vita sociale“.

Forgot Password