Iscrizioni alle superiori: recupero dei tecnici e dei professionali?

Nel giorno della chiusura delle iscrizioni alle prime classi della scuola secondaria riformata, ci si chiede se le innovazioni introdotte modificheranno gli orientamenti delle famiglie per le scelte del tipo di scuola per i loro figli.

È difficile che i cambiamenti, non pienamente noti alla maggioranza delle famiglie, li orientino verso scelte alternative a quelle programmate da tempo. Dovrebbe, quindi, essere confermata la tendenza di questi ultimi due-tre anni che hanno visto una lieve, ma costante flessione delle iscrizioni per i licei, già al centro delle scelte nei primi anni di questo ultimo decennio.

Da due-tre anni, per contro, tecnici e professionali sembrano in lieve recupero, dopo che i primi per molti anni sono andati in caduta libera (nel 1995-96 il 40% dei ragazzi usciti dalla scuola media sceglievano l’istruzione tecnica, ma dieci anni dopo quella scelta era ristretta a poco più del 33%).

Per il 2009-10 (il dato è ancora ufficioso) aveva scelto l’istruzione tecnica il 34,2%; per il nuovo anno vi potrebbe essere un ulteriore incremento portando la scelta dei nuovi tecnici verso il 35% dei ragazzi interessati.

Nei licei, sia classici che scientifici, dopo il boom iniziale dei primi anni 2000, è in atto una lieve flessione che ha portato per l’anno in corso (si tratta sempre di dati ufficiosi) al 9,5% di ragazzi che si sono iscritti al primo anno dei classici (nel 2005 aveva fatto quella scelta il 10,2%) e al 21,3% di ragazzi che hanno preferito l’iscrizione agli scientifici (dove nel 2006 si era toccata la punta massima del 22,1%).

Costanti negli ultimi anni, con lieve tendenza all’incremento, gli ex-istituti magistrali che in questo anno scolastico hanno raggiunto il massimo di gradimento con il 7,8% di ragazzi del primo anno delle superiori che hanno optato per quella tipologia di scuola ricca di sperimentazioni diverse con un’offerta formativa interessante.