Iscrizioni alle superiori, il Miur invita a non selezionare i migliori

La selezione delle domande di iscrizione in esubero rispetto alla capacità di accoglienza della scuola “non deve essere basata su criteri che puntano a scegliere i migliori“. Lo ribadiscono fonti ministeriali alla luce del dibattito suscitato dalla notizia che alcuni istituti superiori intendono adottare test di ingresso per le prime classi, contro cui hanno espresso un duro comunicato Codacons e Unione degli Studenti.

Poiché tutti devono essere rappresentati e accolti nella scuola pubblica, questa opportunità va tutelata. Per questo alle scuole è stato raccomandato di scegliere secondo criteri non parziali“.

Nella circolare sulle iscrizioni per l’anno scolastico 2013-2014 emanata lo scorso dicembre, si stabilisce che “nella previsione di richieste di iscrizione in eccedenza, la scuola procede preliminarmente alla definizione dei criteri di precedenza nella ammissione, mediante apposita delibera del Consiglio di istituto, da rendere pubblica prima dell’acquisizione delle iscrizioni, con affissione all’albo, con pubblicazione sul sito web dell’istituzione scolastica e, per le iscrizioni on line, in apposita sezione del modulo di iscrizione opportunamente personalizzato dalla scuola”. Si rammenta quindi che “pur nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, i criteri di precedenza deliberati dai singoli Consigli di istituto debbono rispondere a principi di ragionevolezza quali, a puro titolo di esempio, quello della vicinanza della residenza dell’alunno alla scuola o quello costituito da particolari impegni lavorativi dei genitori. In quest’ottica, l’eventuale adozione del criterio dell’estrazione a sorte rappresenta, ovviamente, l’estrema “ratio”, a parità di ogni altro criterio“.