Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

‘Inventa il risparmio’: ecco il tema vincitore del concorso

Riproduciamo qui l’elaborato scritto della studentessa Virginia Spagnoli, una delle vincitrici del concorso “Inventa il risparmio” dedicato agli studenti delle scuole medie e la cui premiazione è avvenuta lo scorso 2 dicembre.

Ho aspettato a lungo, quest’anno, il Natale. Un mese prima avevo già fatto le mie richieste; avrei ricevuto regali da grande ed ero quindi molto felice. Avrei trascorso il Natale in famiglia e con i miei nonni. I loro regali non erano mai stati molto belli ma ero sicura che quest’anno mi avrebbero stupita. Dopo pranzo iniziammo a spacchettarli e tenni per ultimo proprio quello dei nonni. Lo aprii e…. Un salvadanaio, mi avevano regalato un salvadanaio! Ero letteralmente sconvolta! L’unico aspetto positivo era la forma: sembrava un cimelio antico, ricco di storia e di storie, una grande sfera rovinata e ossidata dal tempo. Chiesi spiegazioni al nonno e lui cominciò così a raccontare…

“Quando ero piccolo la mia famiglia era molto povera, avevamo da bere e da mangiare in abbondanza ma i soldi erano oggetti sconosciuti. Quando mi appassionai alla musica e in particolare alla fisarmonica la chiesi per Natale, ma ricevetti solo una macchinina di legno perché i soldi erano pochi, troppo pochi per comprare uno strumento musicale. Decisi di piantare un albero di mele in giardino e tutte le volte che dai fiori nascevano i frutti, dopo averlo raccolti andavo a venderli al mercato. Andai a comprare un salvadanaio, lo stesso che oggi regalo a te, e nel giro di pochi anni riuscii ad acquistare la fisarmonica. Adesso è arrivato il momento che anche tu inizi a risparmiare per finanziare un tuo sogno. Ah… un’ultima cosa… vorrei darti anche questa… la fisarmonica, la mia fisarmonica!”

Ero letteralmente senza fiato, non avevo mai pensato al fatto di poter risparmiare. I miei genitori mi davano sempre i soldi per comprare le cose che chiedevo, più o meno indispensabili. Mi piaceva l’idea di accantonare dei soldi e poi avrei anche ricevuto la famosa fisarmonica del nonno! Era incredibile e per la prima volta mi sentii una persona capace di organizzare i propri risparmi e in qualche modo la propria vita. Capii l’importanza di rispettare il valore del denaro perché significa dare un peso al nostro lavoro e a quello degli altri.

Ad oggi, tanti anni sono passati da quel Natale e nel frattempo ho anche imparato un po’ a suonare la fisarmonica e siccome il nonno non è più in splendida forma, quando riesco vado a trovarlo e gli suono qualche brano appena imparato. Mi piace vederlo sorridere felice! Ancora adesso penso che risparmiare sia sinonimo di attesa per coronare un sogno, rispetto e valore dato all’umanità.

 

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