Invalsi nell’occhio del ciclone

Continua la polemica sugli appalti Invalsi e sulle sue funzioni, sulla opportunità di matenerne ruoli ed impegni presi con il Miur. Da qui – anche se non calendarizzata – ecco fare scalpore l’interrogazione della senatrice Pellegatta.

“È noto che l’attività dell’Istituto, riformato dopo l’approvazione della Legge 53/03, è regolata da direttive ministeriali. Attualmente quelle di riferimento sono la direttiva triennale n° 48 del 6 maggio 2005 e la direttiva annuale n° 27 del 13 marzo 2006. Se la prima traccia le linee strategiche (ma, a quanto ci risulta, non ha dato avvio ad azioni concrete), è la seconda che impronta l’attività dell’Invalsi. Analogamente alle due degli anni precedenti anche la direttiva per il prossimo anno scolastico 2006/07 ha prescritto, tra l’altro, la somministrazione delle prove Invalsi obbligatoria per le scuole del primo ciclo e facoltativa per quelle del secondo ciclo”.

L’Istituto ha cominciato a predisporre il lavoro bandendo una gara d’appalto per l’assegnazione dei servizi connessi (editing, stampa, allestimento, confezionamento, spedizione e lettura ottica delle prove somministrate).

L’interrogazione pertanto si interroga circa “l’effettiva efficacia ed utilità per la scuola italiana; se il Ministro intenda intervenire nel merito della direttiva annuale e se, in attesa di una nuova direttiva o di interventi di modifica della precedente “abbia fornito o intenda fornire indicazioni all’Invalsi sulle modalità di realizzazione della rilevazione annuale prevista per l’anno scolastico 2006/2007”.