Niente parere del CNPI sulle intese sottoscritte dal Miur con alcune Regioni per sperimentare certi aspetti della riforma (soprattutto sul versante del doppio canale istruzione-formazione professionale).
Dopo la sentenza sfavorevole del Tar Lombardia sull’applicazione dell’accordo con la regione lombarda, queste intese continuano dunque ad avere un andamento piuttosto tormentato.
Qual è l’ultima? Il Miur ha ritirato la richiesta di parere al Consiglio nazionale della pubblica istruzione sullo schema di provvedimento autorizzativo dei progetti per i nuovi modelli di integrazione del sistema di formazione e di istruzione. Perché lo ha fatto? Verosimilmente, per prevenire un parere negativo sui contenuti delle intese da parte del “parlamentino” scolastico. E poi perché il passaggio al Cnpi, almeno per il prossimo anno scolastico, non è più indispensabile, alla luce dell’imminente approvazione parlamentare della riforma Moratti.
Il provvedimento di sperimentazione si rendeva infatti necessario per dare legittimità alle intese che erano state stipulate dal Miur e dal ministero del welfare con le regioni Lombardia e Piemonte.
L’approvazione della delega renderà invece tale provvedimento superfluo per il prossimo anno scolastico.