
Gli insegnanti di sostegno continuano a mancare e i genitori a lamentarne la carenza. A far nuovamente presente il problema stavolta è stata la deputata Eleonora Bechis durante il question time dello scorso 6 dicembre alla Camera dei Deputati.
«A dicembre le associazioni di genitori di figli disabili continuano a denunciare una scarsa presenza degli insegnanti di sostegno su tutto il territorio nazionale», ha affermato Bechis chiedendo alla ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli «Contezza relativamente ai posti vacanti e a come si intenda ovviare, in tempi brevi, a questo disagio che va a ledere gravemente il principio di continuità didattica”.
«Mi preme ricordare – ha risposto Fedeli – che grazie alla Legge di Bilancio dello scorso anno, abbiamo potuto trasformare in organico di diritto ben 15.100 posti dell’organico di fatto. Parte di questo contingente è stato riservato ai docenti di sostegno, al fine di garantire la continuità didattica e il rispetto del diritto allo studio delle studentesse e degli studenti con disabilità, che per noi è assolutamente una priorità, come attestato dall’approvazione del decreto legislativo n. 66, in materia di inclusione. Per ovviare alla carenza di docenti specializzati sul sostegno, il MIUR, quest’anno, ha adottato due decreti, il n. 141 e il n. 226, di marzo e di aprile, con cui è stato avviato un corso di specializzazione per il sostegno alle alunne e agli alunni con disabilità per complessivi 9.949 posti, corrispondenti alla capacità massima di accoglienza offerta dalle università di tutto il Paese».
«Va detto ancora – ha poi concluso Fedeli – che proprio per venire incontro a tutte le esigenze manifestate dalle studentesse e dagli studenti con disabilità, il decreto legislativo n. 59, che si occupa del reclutamento e della formazione iniziale dei docenti, ha previsto un nuovo modello di assunzione che conferma l’attenzione alla qualità della formazione, professionalizzando sempre di più la figura del docente di sostegno, facendo in modo che i giovani che vinceranno i nuovi concorsi saranno formati adeguatamente grazie alla frequenza di un apposito percorso universitario in pedagogia e didattica speciale».
Registrati a tuttoscuola
Benvenuto su Tuttoscuola.com!
Registrati a tuttoscuola
Grazie per esserti registrato
controlla il tuo indirizzo di posta per attivare il tuo abbonamento