
Insediato lOsservatorio su edilizia scolastica
L’Osservatorio sull’edilizia scolastica sarà un “luogo di confronto e discussione fra tutte le istituzioni coinvolte, ma anche e soprattutto un luogo di decisione, una sorta di sportello unico dell’edilizia scolastica”. Così il Sottosegretario all’Istruzione, Università e Ricerca Davide Faraone ha aperto oggi la riunione di insediamento al Miur dell’Osservatorio sull’edilizia scolastica, tornato finalmente a riunirsi dopo diciassette anni.
Erano presenti i Sottosegretari Pier Paolo Baretta per il Ministero dell’Economia e Umberto Del Basso De Caro per il Ministero delle Infrastrutture. Hanno partecipato i rappresentanti della Struttura di Missione per l’edilizia scolastica di Palazzo Chigi, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Conferenza delle Regioni, dell’Unione delle Province (Upi), dell’Associazione dei Comuni (Anci).
“Sull’edilizia il governo sta facendo un grande investimento oggettivo – ha proseguito il Sottosegretario Faraone – e sta lavorando su due binari: quello dell’emergenza e quello della programmazione. Non esiste infatti una buona scuola se non ci sono edifici all’altezza. Anche attraverso l’Osservatorio dobbiamo rendere efficaci gli strumenti che esistono già e metterne in cantiere di nuovi”. Il Sottosegretario ha poi posto l’accento sull’importanza dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica, anche questa riavviata di recente.
Intanto, dopo la notizia del crollo dell’intonaco verificatosi questa mattina a Sesto San Giovanni, le agenzie hanno battuto un’altra cattiva notizia, sempre in materia di edilizia scolastica: a Fiume Veneto, in provincia di Pordenone, il sindaco Christian Vaccher, ha firmato l’ordinanza di chiusura della locale scuola elementare per il pericolo di crollo riscontrato in quattro aule. Alunni e insegnanti sono stati temporaneamente spostati in un’ala della scuola media.
I tempi di adeguamento si preannunciano lunghi: per bonificare l’area occorrerà procedere con la demolizione dello stabile e alla successiva edificazione di un nuovo plesso. Per il cantiere, in ogni caso, ci sono a disposizione 600 mila euro recentemente sbloccati dal Patto di Stabilità nell’ambito del progetto nazionale ‘Scuole sicure’. Basteranno?
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