Inclusione: nasce per decreto ministeriale un nuovo organo collegiale, il GLO (anche se il CSPI è contrario)

Nei giorni scorsi il Ministero ha sottoposto al CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) per il parere di rito la bozza di decreto ministeriale per “Adozione del modello nazionale di piano educativo individualizzato e delle correlate linee guida, nonché modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità, ai sensi dell’articolo 7, comma 2-ter del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66″.

La bozza, particolarmente dettagliata e ricca, merita attenzione anche per quanto viene indicato per il funzionamento del GLO, il gruppo di lavoro operativo per l’inclusione di cui all’articolo 9, comma 10 del DLgs 66/2017.

All’art. 4 della bozza, dopo avere definito modalità e tempistica di riunione del Gruppo di lavoro, si precisa ai commi 4 e 5 che:

  1. “Il GLO è un organo collegiale, ai sensi dell’articolo 37 del DLgs 297/1994; per la sua costituzione e la validità delle deliberazioni adottate si applicano le disposizioni ivi previste.
  2. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza dei presenti aventi diritto di voto e regolarmente convocati”.

In proposito, però, il CSPI ha espresso un netto parere contrario, affermando:

“Si propone di eliminare il comma 4 in quanto il GLO non è uno degli “organo collegiali” della scuola previsti dal TU, il d.lgs. 297/94, ma un GRUPPO DI LAVORO a composizione variabile come definito dallo stesso d.lgs. 66/2017, novellato.
Si propone di eliminare il comma 5 in coerenza con la soppressione del c.4 e con riferimento al c. 9 dell’art. 3 del Decreto in esame che già definisce le modalità di decisione”.  

Il parere del CSPI non è vincolante, pertanto, se questa parte della bozza sarà comunque confermata, si assisterà alla nascita d un nuovo organo collegiale, anche se tra le numerose norme dell’emergenza non era stata prevista alcuna deroga in materia.