In 10 anni il Sud ha sottratto 12.500 docenti al Centro-Nord

Nel decennio 2001-2011 il numero di alunni è cresciuto complessivamente del 2,8% (+214.613 alunni), mentre il numero delle classi – per effetto dei vari piani di razionalizzazione (praticati anche dal centrosinistra nel biennio 2006-2008) – è diminuito del 3% (-11.146 classi). Ma il trend non è stato omogeneo sul territorio: al nord gli alunni sono aumentati del 15,5%, al centro dell’8,2% mentre al Sud-Isole sono diminuiti del 9%. Ebbene il numero di classi è aumentato al Nord solo del 5,9% (scarto di -9,6 punti percentuali rispetto alla variazione del numero di alunni), al centro le classi sono addirittura diminuite (-0,4%, scarto di -8,6 punti percentuali rispetto alla variazione del numero di alunni), mentre nel Meridione il numero di classi si è ridotto dell’11% (scarto di -2 punti percentuali rispetto alla variazione del numero di alunni). In Emilia Romagna lo scarto è stato di -12,1 punti percentuali (alunni aumentati ben del 25,9%, classi solo del 13,8%), in Campania di –0,4 punti percentuali (alunni diminuiti del 7,5%, classi del 7,9%).

In dieci anni, nonostante il pesante calo nel Sud e nelle Isole del numero di alunni (circa 317 mila unità), sono rimaste in quei territori 5.711 classi che avrebbero dovuto andare al Centro-Nord dove nel medesimo periodo la popolazione scolastica è aumentata di oltre 531 mila alunni. Per essere più precisi al Sud e nelle Isole vi è stata sì diminuzione del numero delle classi, ma in numero inferiore a quello dovuto in proporzione a quel pesante calo di alunni.

Nello stesso tempo al Centro-Nord vi è stato sì aumento del numero delle classi, ma in quantità inferiore a quello dovuto per il notevole incremento del numero di studenti.

La differenza nell’arco di dieci anni, appunto, è stata di 5.711 classi, equivalenti a circa 12.500 posti di docente che, in quel modo, sono rimasti nell’organico delle scuole meridionali anziché rinforzare quello delle scuole centro-settentrionali.

Come conseguenza il rapporto alunni per classe nazionale è passato da 20,3 a 21,5 alunni per classe (+1,2). Solo che al centro-nord è aumentato di 1,7-2 alunni per classe, al Sud solo di 0,5 alunni per classe.

In Tuttoscuola Focus il dettaglio per i vari ordini di scuola.