Imminenti nomine ai vertici di CNR e INGV

Notizie di agenzia danno per certa e imminente la nomina di Francesco Profumo, attuale rettore del Politecnico di Torino, alla presidenza del Cnr, e del sismologo Domenico Giardini alla guida dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

Si tratta in entrambi i casi di personaggi di indiscussa autorevolezza. Particolarmente significativa anche dal punto di vista politico appare la nomina di Profumo alla guida del più importante ente pubblico di ricerca italiano. Il rettore del Poli torinese, che quest’anno ha superato quello milanese nella classifica delle migliori università italiane, è stato infatti sul punto di essere candidato alla carica di sindaco di Torino per conto della coalizione di centro-sinistra prima che la scelta cadesse su Piero Fassino.

Una nomina quindi che non solo risponde ai criteri meritocratici sostenuti dal ministro Gelmini ma che assume anche una tonalità bipartisan in un clima di feroci contrapposizioni tra gli schieramenti politici.

La procedura di nomina dei due nuovi presidenti di CNR e INGV prevede l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri e un passaggio (non vincolante) alle commissioni competenti delle Camere.