Imminente al Tar la decisione sulla sospensiva per il portfolio

I ricorsi li hanno presentati i genitori, ma l’iniziativa di impugnare la circolare n. 84/2005 sul portfolio è sostanzialmente sindacale.
La richiesta, che dovrebbe essere esaminata oggi dal TAR del Lazio, è di sospendere l’applicazione della circolare con effetto immediato.

In caso di sospensiva il Miur potrebbe impugnare a sua volta la decisione del Tar davanti al Consiglio di Stato, vanificando gli effetti immediati della sentenza.
Ma è del tutto evidente che, al di là del merito, una simile sentenza avrebbe un valore politico considerevole nella rinnovata disputa tra abrogazionisti radicali della legge riforma Moratti e suoi difensori.

I ricorsi chiedono la sospensiva del portfolio, ma in effetti prendono anche di mira altri elementi della riforma, sfiorati dalla circolare n. 84/2005, che possono avere molto peso nella disputa in atto.
Viene preso di mira il tutor, si afferma che le Indicazioni nazionali non hanno valore di regolamento perché transitorie, si considerano ancora validi i programmi didattici per la scuola elementare e per la scuola media, non riconoscendo pertanto valore ai nuovi obiettivi specifici di apprendimento contenuti nelle Indicazioni nazionali.

Dulcis in fundo, i genitori ricorrenti chiedono anche che la valutazione della religione cattolica non sia inserita all’interno del nuovo documento di valutazione, e che, come succedeva in precedenza, venga valutata in apposita scheda separata.