Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Il sud dovrebbe cedere più di 2mila posti di sostegno

Non ancora raggiunta la perquazione dei posti di sostegno tra i diversi territori

La legge finanziaria 2008 ha previsto una graduale azione di perequazione degli organici di sostegno attraverso opportune compensazioni tra province diverse ed in modo da non superare un rapporto medio nazionale di un insegnante ogni due alunni diversamente abili.

La sintesi dei dati sull’organico di fatto 2009-10 ha messo in evidenza come questo obiettivo di un rapporto medio di due alunni disabili ogni docente di sostegno sia quasi un miraggio.

Oggi è pari mediamente al 2,03.

Più concretamente quanto misura questo miraggio? Quali regioni dovrebbero dare o ricevere posti di sostegno, e di quanto?

Le regioni del sud dovrebbero cedere più di 2mila posti di sostegno e le regioni insulari 600; nel nord ovest dovrebbero arrivare 1.344 posti, al centro altri 1.285.

Per questo obiettivo di perequazione la Lombardia, dove il rapporto, già sopra la media nazionale, è aumentato anziché diminuire, avrebbe dovuto avere 1.321 posti di sostegno in più: ne ha ricevuto soltanto 96. Lo stesso vale per il Lazio (rapporto attuale pari a 2,30) che avrebbe dovuto avere 1.180 posti di sostegno in più, ma ha avuto soltanto un incremento di 137 unità.

Sul versante del dare la Campania (rapporto 1,83) è la regione che dovrebbe cedere il maggior numero di posti di sostegno (1.126), ma ne ha ceduto soltanto 209. La Puglia (rapporto 1,80) ha ceduto 229 posti, ma ne dovrebbe restituire 822.

È vero che una quercia non si abbatte con un colpo solo, ma si potrebbe cominciare ad invertire la tendenza in corso non alzando il rapporto nelle regioni sopra la media nazionale.

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