Il ruolo dimenticato dei genitori nella scelta dei libri di testo

Sono ormai prossimi i termini per l’adozione dei libri di testo per il prossimo anno scolastico, in quanto le scelte dovranno essere deliberate dal collegio dei docenti, su proposta dei consigli di classe, nella seconda decade del mese di aprile per le classi di scuola secondaria di I grado e nella seconda decade di maggio per tutte le classi di scuola primaria e di scuola secondaria superiore.

L’A.Ge. della Toscana, per voce della sua presidente Manzani Di Goro, lamenta una trascuratezza del Miur nei confronti dei genitori, relegati a semplici acquirenti dei libri su cui studieranno i loro figli, senza potere incidere in alcun modo nelle scelte degli insegnanti.

Eppure, ricorda l’A.Ge., “quello delle famiglie è un impegno di spesa non indifferente, che giustifica appieno la previsione normativa secondo cui sono i consigli di classe – con la partecipazione di genitori e studenti – e non i soli docenti a proporre i libri di testo da adottare“.

Il Testo unico sulla scuola, e prima ancora i decreti delegati del 1974, sono ben chiari – precisa la presidente Di Goro – nell’affermare che i rappresentanti dei genitori sono membri a pieno titolo del consiglio di classe e lo stesso i rappresentanti degli studenti nella scuola superiore, ma la circolare sui libri di testo n. 23 del 4 marzo scorso si preoccupa unicamente di definire il “quadro di riferimento per le scuole, per i docenti e per l’editoria scolastica“.

Il Ministero insomma non si preoccupa della normativa vigente e riconferma che si tratta da un lato di “armonizzare le proposte degli insegnanti e le scelte delle scuole” e dall’altro “la fruizione da parte degli studenti e la collaborazione dei genitori“.

Molte scuole – dichiara l’A.Ge. – non informano neppure i rappresentanti dei genitori che è loro diritto prendere visione dei libri di testo proposti dalle case editrici e nei consigli di classe ci si limita a chiedere l’adesione dei genitori senza neppure invitarli a esprimere la loro opinione

Come Associazione – conclude il comunicato dell’Associazione -, sollecitiamo i rappresentanti di classe a prendere parte attivamente alla scelta dei libri di testo per il prossimo anno scolastico e chiediamo alle scuole di rendere pubbliche le modalità di consultazione dei testi, una buona prassi attuata solo in alcune realtà locali”. “Invitiamo inoltre i genitori di scuola secondaria a vigilare sul rispetto dei tetti di spesa e sul contenimento del peso dei libri“.