
Un imprevisto ostacolo rischia di rallentare l’iter di approvazione definitiva del regolamento sulla valutazione degli alunni approvato di recente dal Consiglio dei ministri.
Secondo Domenico Pantaleo, segretario della Flc-Cgil, il Regolamento “va corretto perché viola la par condicio fra alunni che si avvalgono dell’insegnamento cattolico e chi sceglie l’attività alternativa“.
Il sindacalista spiega, infatti, che “contrariamente a quanto avvenuto finora, il Regolamento esclude dalla partecipazione al Consiglio di classe il Docente di attività alternativa che si dovrebbe limitare a fornire semplici elementi conoscitivi sull’alunno. Altri Ministri, in epoche forse troppo lontane, hanno in apposite Circolari richiamato l’esatta parità di condizioni degli alunni che si avvalgono dell’insegnamento cattolico e dell’attivita’ alternativa“.
La materia in effetti è delicata, e anche in passato, subito dopo il varo del nuovo Concordato, è stata oggetto di polemiche, terminate con il riconoscimento, da parte dei ministri pro tempore (Falcucci, Galloni) della par condicio degli allievi, a prescindere dalla scelta effettuata.
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