Il ministro: ‘Pensioni: sì a incentivi e verifiche’

Nel confronto con i sindacati sulla modifica dello ‘scalone’ previdenziale il governo è disponibile a valutare la proposta di un innalzamento dell’età a soli 58 anni accompagnato da incentivi per restare al lavoro.

Lo afferma il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, in un’intervista a Repubblica, sottolineando che alla fine della sperimentazione sarà necessaria una verifica cui seguirà l’aumento automatico dell’età minima per ottenere risparmi equivalenti.

Sullo ‘scalone, ricorda il ministro, “abbiamo sempre detto che siamo disponibili a un suo ammorbidimento attraverso il confronto e senza pregiudizi sugli strumenti per raggiungere gli obiettivi: dagli incentivi alle quote. Ribadisco che per ammorbidire lo scalone saranno reperite ulteriori risorse all’interno del sistema previdenziale con risparmi e lotta ai residui privilegi”.

“Penso”, prosegue, “che tutti si rendano perfettamente conto che non ci sono le risorse per un intervento che cancelli lo ‘scalone’. E al tempo stesso comprendano che si pone il problema dell’innalzamento seppure graduale dell’età”.