Il metodo degli autoferrotranvieri contro la riforma

“Occorre organizzare una manifestazione ad oltranza sul modello Scanzano, Alitalia e Autoferrotranvieri di Milano”. Parola dell’Aniat, l’associazione degli insegnanti dell’area tecnologica che, visto che i docenti di educazione tecnica non avranno un futuro nella nuova scuola media, se non attraverso riconversione professionale, cercano di opporsi con ogni forza al cambiamento.
La previsione è che l’insegnamento di tecnologia sia accorpato a quello di altra disciplina a cui i docenti di tecnica non possono accedere (molti di loro sono privi di laurea o comunque la loro abilitazione all’insegnamento non è valida per altre discipline).
Rimarranno comunque utilizzati nella scuola, ma prima o poi dovranno trovare un’altra collocazione, anche mediante riconversione professionale che, con il possesso del solo diploma di secondaria superiore, non potrà consentire grandi prospettive.
La battagliera Aniat (che non è comunque sindacato) invita le organizzazioni sindacali e i docenti di educazione tecnica a proclamare il “blocco degli scrutini finali invitando i docenti a custodire i registri con i giudizi quadrimestrali e finali opponendosi anche ai commissari ad acta”.
Si tratterebbe, in poche parole, di mettere da parte le regole di garanzia del servizio pubblico nella scuola e, sull’esempio recente di alcune categorie, mettere in atto le disubbidienze civili per garantire non tanto il posto (che non è a rischio) ma il tipo di lavoro che oggi viene svolto.