Il ‘Manifesto politico-programmatico’ dello Snals

In vista delle elezioni lo Snals-Confsal ha inviato a tutte le forze politiche un ‘Manifesto politico-programmatico’ intitolato Scuola, istruzione, formazione per occupazione, equità e crescita.

Chi si candida a governare il Paese – sottolinea il sindacato autonomo – deve impegnarsi per consentire alla scuola di adempiere alla propria funzione costituzionale” e “deve individuarla come un ‘investimento produttivo’, su cui adottare misure coerenti di ampio respiro e non, come avvenuto da molti anni, un ‘settore di spesa da tagliare’. Il rilancio della scuola – ribadisce lo Snals – è il solo modo per dare un futuro occupazionale alle giovani generazioni, in un Paese come l’Italia, che non dispone di materie prime, la cui ricchezza è data dalla formazione di persone capaci d’inventiva e d’innovazione”.

Secondo il sindacato “va garantito anzitutto l’esercizio di una vera autonomia scolastica” istituendo l’organico pluriennale di istituto e di rete previsto dall’art. 50 del decreto sulle ‘semplificazioni’, convertito nella legge 35/2012.

Sul piano sindacale, lo Snals-Confsal rivendica la necessità di garantire un sollecito rinnovo del contratto del personale della scuola, con un adeguamento delle retribuzioni in linea con quelle europee del settore; dare stabilità agli organici e ridurre il precariato dando continuità al piano pluriennale di assunzioni in ruolo, individuando un’equa soluzione alla questione del reclutamento che garantisca l’assorbimento progressivo del precariato inserito nelle graduatorie ad esaurimento.

Occorre infine “realizzare la riforma degli organi di governo della scuola, un’occasione per la valorizzazione dell’autonomia della scuola, della dimensione tecnico-professionale dei docenti e del ruolo fondamentale non solo del dirigentescolastico, ma anche del personale Ata”.

Su queste basi lo Snals-Confsal auspica “un forte impegno da parte delle forze politiche per una nuova cultura che affermi la serietà degli studi, il valore dell’impegno e dei comportamenti responsabili”.