
Il governo è responsabile dell’invecchiamento della classe docente
Dichiarazioni della senatrice Bastico a proposito dell'innalzamento dell'età media dei prof
Prendendo spunto da un servizio pubblicato da Repubblica sull’età media dei docenti italiani attestata sui cinquant’anni, la senatrice Bastico del PD ha dichiarato di essere convinta che il problema della scuola non stia nell’età degli insegnanti.
Molti docenti di oltre 50 anni – ha osservato l’ex-viceministro – sono motivati, competenti ed appassionati; sono tra i bravissimi insegnanti su cui si fonda ancora la qualità della scuola pubblica, nonostante gli scarsi investimenti dello Stato e i micidiali tagli del governo Berlusconi.
Secondo la Bastico il problema sta nello scarso ricambio della classe insegnante, nell’insufficiente ingresso di docenti giovani.
Il mancato ricambio generazionale, secondo la parlamentare del PD, è conseguente alle politiche del governo, in particolare: i pesantissimi tagli dei docenti, che hanno ridotto enormemente i posti vacanti e l’immissione in ruolo di giovani insegnanti.
Il piano triennale delle 150 mila assunzioni, definito dalla finanziaria Prodi 2007, avrebbe, se non fosse stato disapplicato dal governo Berlusconi, abbassato l’età media dei docenti, stabilizzato tanto personale precario e superato la permanenza troppo prolungata dei precari nelle graduatorie ad esaurimento, che toglie la continuità didattica e costringe ad una continua incertezza tanti docenti.
La Bastico non critica soltanto le politiche sul personale del recente passato, ma si sofferma anche su quelle attuali, valutando in particolare gli effetti della manovra finanziaria sulle pensioni.
Come è noto l’Italia ha dovuto adeguarsi alle norme europee sul pensionamento a 65 anni di età per le dipendenti pubbliche.
L’esponente del PD interviene anche su questa disposizione, osservando che la manovra Tremonti, attualmente in discussione in Parlamento, innalza per le donne l’età pensionabile a 65 anni. E questo determinerà una più prolungata permanenza dei docenti nella scuola, determinando un ulteriore innalzamento.
La Bastico conclude il suo intervento, affermando che ciò di cui si lamenta tanto spesso la Gelmini – l’età troppo elevata degli insegnanti italiani, cogliendo un’ulteriore occasione per gettare fango sugli insegnanti – è dovuto in gran parte alle scelte del governo di cui la Gelmini fa parte!
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