Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Il giallo della Direttiva fantasma/2: cronistoria di un pasticcio

Ma ricostruiamo i punti salienti di questa vicenda, che ha assunto contorni quasi misteriosi.
La polemica sul crocifisso nei luoghi pubblici torna ciclicamente all’attenzione del pubblico da molti anni. A settembre e’ stata una specifica proposta di legge della Lega a riaccendere le polemiche. Il ministro Moratti non si e’ sottratta e anzi ha “rilanciato”. Il 18 settembre, nel corso di un question time alla Camera ha dichiarato: “le iniziative da assumere per disciplinare in maniera chiara e certa l’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche sono attualmente in via di definizione e alle stesse verra’ data attuazione nei prossimi mesi”. Roventi furono le discussioni nei giorni seguenti. Il 26 settembre il sottosegretario Aprea faceva marcia indietro, negando in commissione istruzione al Senato – come riportato dal resoconto parlamentare – che il ministero intendesse adottare nuove normative al riguardo.
Ma una settimana dopo veniva protocollata la direttiva n. 2666, che invita i dirigenti scolastici all'”adozione delle iniziative idonee ad assicurare la presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche”. Un testo mai pervenuto ufficialmente alle scuole, ma pubblicato su “L’informascuola” e su “Notizie della scuola”, testate che – vale sottolinearlo – difficilmente darebbero alle stampe provvedimenti non firmati.
Di recente non e’ mancata neanche una dichiarazione politica che e’ entrata nel merito del provvedimento. L’ha rilasciata il 13 dicembre all’Ansa l’on. Pedrizzi, responsabile di AN per le politiche della famiglia, che ha detto: “e’ una direttiva ineccepibile ed equilibrata, che da un lato applica la legge, e dall’altro rispetta la dimensione multireligiosa che avanza”. Un suo collega di partito, il senatore Valditara, sosteneva invece che in commissione istruzione il sottosegretario Aprea aveva informato i senatori che “la direttiva era stata ritirata”.
Insomma, un bel rebus. Nel frattempo il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato la settimana scorsa un ordine del giorno presentato dalla Lega Nord che impegna la Giunta regionale a erogare contributi per l’acquisto dei crocifissi da esporre nelle aule scolastiche. E si ricomincia.

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