Il documento dei saggi sull’istruzione piace a Profumo, Pd e studenti

La parte sull’istruzione (Il documento dei ‘saggi’ sulla scuola) del documento dei Saggi istituiti dal Presidente Giorgio Napolitano è in questi giorni oggetto di un generale apprezzamento.

A quello del ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, che apprezza del documento la “grandissima attenzione alla scuola, all’università e alla ricerca. È un segnale importante che ci sia tanta attenzione a quello che è lo strumento per far ripartire il Paese”., si aggiunge il favore della responsabile Scuola del Partito Democratico Francesca Puglisi, che sul proprio blog titola eloquentemente “Ottimo il lavoro dei saggi sull’istruzione!

La Puglisi in particolare auspica che il contributo in materia di istruzione offerto dal gruppo di lavoro istituito dal Presidente Giorgio Napolitano “sia la vera traccia di lavoro del prossimo Governo” e “il programma in cui tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento si possano riconoscere. Perché la scuola e’ la più grande istituzione democratica del Paese e merita di non essere il terreno dello scontro politico, ma il terreno di lavoro comune per ricostruire il futuro dell’Italia”.

Le indicazioni dei Saggi sembrano trovare corrispondenze con la scuola desiderata dagli studenti, se, come spiega il sito Skuola.net, alcuni degli interventi proposti nella Relazione del Gruppo di lavoro in materia economico-sociale ed europea, “sorprendentemente”, coincidono con la lista di priorità espresse al sito da oltre 2.000 studenti che hanno partecipando alla ricerca online “La scuola del futuro”.

In particolare, spiegano dal sito dedicato al mondo studentesco, i saggi individuano sostanzialmente cinque aree di intervento: digitalizzazione e connessione alla rete, alternanza scuola-lavoro, provvedimenti per la riduzione dell’abbandono scolastico, potenziamento fondi per il diritto allo studio,  promozione di sani stili di vita a scuola. Questa “playlist” ha delle straordinarie somiglianze con la lista dei desideri espressa da circa 2.000 studenti di medie e superiori che hanno partecipato alla ricerca promossa da Skuola.net.