Il disegno di legge delega Brunetta approvato anche al Senato

Ieri pomeriggio, con 154 voti favorevoli, uno contrario e nessun astenuto, il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge Brunetta sulla riforma della Pubblica amministrazione, senza modifiche rispetto al testo varato dalla Camera.

Il testo approvato è articolato in 13 articoli e interessa direttamente anche il comparto istruzione. Tra le misure contenute nel ddl, sono previste una maggiore mobilità anche volontaria nelle sedi carenti di organico e formazione all’estero per i dirigenti, permanenza per almeno un quinquennio per i dirigenti vincitori di concorsi nella sede di prima destinazione, obbligo di cartellino di riconoscimento per i dipendenti pubblici, class action, anche se senza il risarcimento del danno.

Nel disegno di legge, è previsto inoltre lo stanziamento di 4 milioni di euro per la realizzazione di progetti sperimentali e innovativi su nuove metodologie di valutazione tra le amministrazioni centrali e gli enti territoriali. E, sempre nell’ambito della valutazione, la creazione di un’Authority per garantire trasparenza.

La riforma contiene anche la riorganizzazione della Corte dei conti e l’innalzamento di fatto del tetto di anzianità pensionistico a 40 anni in quanto viene calcolato sulla base del servizio effettivo e non contributivo (riscatto laurea a o servizio militare).