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Il Consiglio di Stato ha definitivamente autorizzato i crediti scolastici per la religione

Con ordinanza 2920/2007, RG 4502/2007, la sesta sezione del Consiglio di Stato ha accolto l’appello del ministero della Pubblica Istruzione contro l’ordinanza di sospensiva del Tar Lazio che aveva non autorizzato la valutazione dei crediti scolastici per la religione cattolica.

L’ordinanza del Consiglio di Stato ha ritenuto che il ricorso a suo tempo prodotto da associazioni religiose e laiche “non appare dotato di sufficiente consistenza”.

Ha aggiunto anche che “l’ordinanza ministeriale impugnata reitera, essenzialmente, nei suoi contenuti, l’o.m. 21 maggio 2001 n° 90 (pubblicata in G.U. 20 luglio 2001, n° 167 S.O.) che in precedenza ha disciplinato la materia e che risulta essere stata oggetto di gravame“.

Ma, soprattutto, il Consiglio di Stato ha affermato che “neppure si rinvengono i profili di pregiudizio grave e irreparabile in capo agli originari ricorrenti, mentre significativi pregiudizi possono patire i destinatari delle norme impugnate, che non sono neppure parte del giudizio.”

Pertanto “Accoglie l’appello (Ricorso numero: 4502/2007 ) e, per l’effetto, in riforma dell’ordinanza impugnata, respinge l’istanza cautelare proposta in primo grado.

La presente ordinanza sarà eseguita dalla Amministrazione ed è depositata presso la segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti.”

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