Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Il boom dei posti di sostegno in deroga/1

Il ministero dell’Istruzione ha fornito un primo contributo all’anno europeo del disabile, pubblicando (www.istruzione.it) i dati aggiornati della situazione scolastica dell’integrazione nelle scuole italiane. Lo studio merita attenzione, vista la questione degli ipotizzati tagli di organico ai posti di sostegno e le nuove modalità di accertamento dell’handicap previste dalla Finanziaria 2003.

L’allarme lanciato mesi fa dal Miur, secondo cui l’incremento di posti di sostegno stava andando fuori controllo e comunque era ben al di sopra della previsione di legge, risulta confermato: lo sfondamento c’è stato a causa soprattutto del vertiginoso incremento dei posti in deroga.

Mentre i posti di sostegno in organico di diritto sono rimasti sostanzialmente in quantità immutata dal ’99 ad oggi (erano 49.141 nel 99-00 e sono 49.285 nell’anno in corso), i posti in deroga hanno subito nel quadriennio un incremento di quasi 16 mila unità, portando il numero complessivo dei posti di sostegno da 59 mila a circa 75 mila.

Nell’ultimo anno, dal 2001 al 2002, i posti in deroga hanno fatto un incredibile balzo in avanti: quasi 11 mila posti in più e rappresentano ora più di un terzo del totale dei posti di sostegno funzionanti. Quali le ragioni del boom dei posti in deroga?

La ragione di fondo sta proprio nella legge stessa che non ha posto limiti alla possibilità di derogare dal rapporto di un posto di sostegno ogni 138 alunni. Dopo l’applicazione dei primi anni, le scuole hanno scoperto questa via d’uscita per far fronte a pesanti situazioni di inserimento e se ne sono avvalse.

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