Ieri e oggi, una scuola Montessori a Grottaferrata

*di Paola Scozzafava

Nel 2015 è stata inaugurata la prima classe a indirizzo Montessori nella Scuola primaria dell’Istituto comprensivo “San Nilo” di Grottaferrata, a seguire nel 2018 è partita la sezione di Casa dei bambini della Scuola dell’infanzia e lo scorso settembre la prima classe sperimentale della Scuola secondaria di primo grado. Da qualche anno è quindi possibile intraprendere un percorso scolastico con i materiali e le linee pedagogiche ideati da Maria Montessori, un approccio sempre attuale come confermato dalle ultime ricerche delle neuroscienze.

Non è la prima volta che compare una scuola che mette al centro dell’educazione il bambino e l’ambiente, piuttosto che l’adulto educatore: la famosa pedagogista è stata presente in città durante la sua vita ed ha contribuito ad aprire la prima Casa dei bambini su questo territorio.

Tra il 1892 ed il 1914 viene costruito sulla proprietà della Famiglia Santovetti, un convento delle Suore Francescane Missionarie di Maria (Casa Santa Rosa) dedicato al Noviziato internazionale. Nel 1910 nel convento viene accolto un gruppo di orfani del terremoto di Messina e le suore prendono in carico anche la loro educazione. Nello stesso anno la Montessori ha aperto una Casa dei bambini a Roma, in Via Giusti, nella sede della Congregazione delle Suore, che collaborano attivamente all’accoglienza del metodo. Ha dovuto infatti chiudere temporaneamente la storica scuola di San Lorenzo, per divergenze con l’Ing. Talamo, ideatore delle Case popolari in cui era stata aperta la prima Casa dei bambini. Sarà così naturale aprire una Casa dei bambini, anche nel Noviziato di Grottaferrata dove accogliere gli orfani del terremoto.

A questo scopo una delle allieve di Maria Montessori, insieme ad una Suora della Congregazione, Suor Maria Carità, che ha frequentato i corsi formativi sul metodo, si trasferiscono a Grottaferrata. Nascerà anche un’amicizia spirituale tra la Superiora generale, M. Marie de la Rédemption e la Montessori, che contribuirà ad arricchire il metodo dell’educazione religiosa. Per approfondire questo aspetto, la Montessori trascorrerà dei periodi nel convento di Grottaferrata, sotto la guida spirituale di Madre Elisabeth dell’Annunciation.

“La Dottoressa Montessori, che si è affezionata a noi, ha fondata a Roma un’opera speciale per insegnare ai bambini a leggere e a scrivere divertendosi, con l’aiuto di un sistema nuovo. Ha come aiuto parecchie ragazze la cui istruzione religiosa è stata molto trascurata, e lei ha chiesto alla Madre Generale se una religiosa potrebbe dar loro delle lezioni”. Questa è una delle note che vengono registrate sul Giornale della Casa Santa Rosa.

La Montessori si troverà spesso a Grottaferrata tra il 1910 ed il 1911, come scrupolosamente annotato sul Giornale della Casa: assiste alla processione del Santissimo Sacramento nel maggio del 1910, a giugno e luglio accompagna in visita alla scuola ilMinistro dell’Istruzione svizzera ed altri illustri visitatori e durante le estati trascorrerà dei periodi di riposo nella quiete del convento. A distanza di quasi cento anni, i bambini possono essere di nuovo accolti nel loro cammino di crescita in un ambiente a loro misura, come se la Dottoressa Montessori fosse
tornata ancora a Grottaferrata.

*docente della Casa dei bambini dell’I.C. “San Nilo” di Grottaferrata

Riferimenti bibliografici:
C. Bazin – Maria Montessori incontra il cattolicesimo delle Suore Francescane Missionarie
di Maria – in L. De Sanctis “La cura dell’anima in Maria Montessori”- Fefè editore, 2011.
F. De Giorgi – Montessori, Dio ed il bambino ed altri scritti inediti – Ed. La Scuola, 2013.
G. Cives – Maria Montessori tra scienza, spiritualità e laicità – Anicia edizioni, 2017.

Si ringrazia la collega E. Mencarelli per lo spunto e parte del materiale bibliografico e la collega D. Pasqualone per le foto. Le foto d’epoca sono tratte dal sito grottaferratanostra.it.

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