Identikit dei nuovi licei: uno speciale di Tuttoscuola

Con il varo, in prima lettura, del regolamento per i licei si completa il disegno di riorganizzazione del sistema scolastico italiano, e in particolare del suo segmento da più lungo tempo non riformato, quello dell’istruzione secondaria superiore.

Alla riforma dei licei Tuttoscuola dedica uno Speciale, scaricabile gratuitamente da questo link, che ne approfondisce i principali aspetti dal punto di vista culturale e organizzativo.

I quadri orari delle superiori saranno sottoposti a una robusta cura dimagrante, ma l’orario effettivo per gli studenti rimarrà pressoché invariato: meno ore “nominali” di lezione (-13%), ma carico orario effettivo simile per gli studenti (-1%). Meno cattedre (-11.500 posti in 4 anni), ma più “produttività” sul versante dei docenti (60-100 ore in più all’anno, già pagate ma spesso non lavorate).

Lo Speciale approfondisce questi temi, e solleva il problema della utilizzazione dei risparmi ottenuti. Una parte di essi (il 30%) sarà reinvestita per introdurre meccanismi di incentivazione economica del personale della scuola, come previsto dalla manovra economica del 2008. Sarebbe un segno di lungimiranza, secondo Tuttoscuola, se il Governo – con il coinvolgimento della maggioranza e dell’opposizione – stabilisse di reinvestire nel settore dell’istruzione una percentuale più elevata (tra il 50 e il 100%) dei risparmi conseguiti, tenendo conto che l’incidenza della spesa per l’istruzione sulla spesa pubblica totale è crollata dal 10,3% del 1990 a meno del 9%. Un investimento che dovrebbe essere focalizzato sul rafforzamento della professionalità dei docenti, come suggerito in questi giorni anche dall’OCSE e da Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia, perché i docenti sono la chiave di volta per incrementare la qualità nella scuola.