Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

I segreti del calcio a tavola

Assolutamente insostituibile in una corretta ed equilibrata dieta alimentare, la presenza del calcio nelle diete dei più giovani – quelli in età scolare – e degli adulti – specie nelle donne a rischio osteoporosi – è stata oggi più che mai riconfermata dagli esperti in alimentazione.

Ciò nonostante, anche a causa di un’alimentazione sotto questo aspetto inadeguata, capita sempre più spesso di verificare sul campo un evidente deficit nella dieta degli italiani. In molti casi peraltro, dal momento che il calcio è in buona misura presente in latticini e caseari, una modesta assunzione dello stesso può ricollegarsi al frequente insorgere di intolleranze alimentari a carico dei prodotti suddetti. Senza contare che alcuni alimenti – come le verdure a foglia larga – non solo ne contengono meno ma- a causa di fibre ed ossalati – possono ridurre ulteriormente la quantità assorbibile dall’organismo.

Da questo punto di vista comunque un aiuto può venire dall’acqua dura e dall’acqua calcica appunto. Una dieta equilibrata che aiuti a formare la massa ossea con un buon apporto di calcio prevede una introduzione da 1000 a 1500 mg di calcio, evitando oltretutto comportamenti a rischio come il fumo e la mancanza di attività fisica. Tra i prodotti più ricchi di calcio segnaliamo nell’ordine: formaggi stagionati (circa 900mg per 100 gr), latterini, sardine, formaggi freschi, cioccolato al latte, sgombri, cicoria, alici, calamari, polpo, latte magro, latte e yogurt parzialmente scremato, latte intero, radicchio verde, yogurt intero e gamberi.

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