Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

I progetti delle scuole: "Il cliente vegetariano"

All’inizio dell’anno scolastico alcuni docenti di Scienza degli alimenti dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri “A. Panzini” di Senigallia (AN), hanno iniziato a lavorare ad un progetto in materia di alimentazione vegetariana. Dalla collaborazione fra il Panzini e la LAV (Lega Anti Vivisezione) di Roma è quindi nato il progetto pilota “Il cliente vegetariano” con l’obiettivo di far conoscere ai futuri operatori del settore alberghiero e ristorativo le esigenze della clientela vegetariana da un punto di vista teorico e pratico.

Sono state coinvolte quattro classi, per un totale di circa 80 alunni di età compresa tra i 17 e i 18 anni, ed i loro rispettivi docenti di Scienza degli alimenti. La proposta è stata limitata all’alimentazione vegetariana, che esclude carne e pesce, tenendo conto della già notevole distanza culturale di questa dalle abitudini alimentari dei nostri alunni, pur riservando qualche accenno anche all’alimentazione vegan, che si basa solo sui cibi di origine vegetale.

Si è trattato di un’esperienza indubbiamente riuscita, pur nei limiti delle poche ore a disposizione, anche in considerazione del fatto che per gli alunni non è ancora così frequente avere a scuola l’occasione di parlare di menù vegetariano e di poterlo poi consapevolmente realizzare. Con questo progetto sono stati dati degli stimoli nuovi alla professionalità in costruzione degli alunni, tenuto conto che in Italia, come anche all’estero, è in continua crescita la domanda di cibo vegetariano: è noto infatti che per il nostro Paese si stima una presenza di ben 6 milioni di vegetariani, anche se a vari livelli, pari quindi a circa un decimo dell’intera popolazione.

Si è data inoltre agli studenti l’occasione di sentir parlare di scelte alimentari e di vita diverse da quelle che vengono loro suggerite da una quotidianità in cui troppo spesso è difficile percepire l’esistenza di valori credibili. Progetti come questo rappresentano delle opportunità nuove, che fino a poco tempo fa nella scuola non erano ancora presenti, per motivi in primo luogo di arretratezza culturale, che può essere colmata anche con l’intervento mirato sulle varie fasce di età della popolazione scolastica per far sì che, chi vuole, da adulto possa proseguire serenamente un cammino iniziato fin da piccolo, evitando così di dover affrontare bruscamente e tardivamente scelte che, ad una persona ormai matura, possono apparire troppo impegnative, faticose e di conseguenza poco interessanti.

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