I genitori e la riforma Moratti

Quella riforma che sembra non piacere agli insegnanti, risulterebbe invece gradita ai genitori.
È questa la sintesi sorprendente, ma non troppo, di una ricerca condotta da Eurispes e presentata alla stampa nei giorni scorsi.
E non si tratta solamente della questione del docente tutor, visto con preoccupazione all’interno della scuola ma salutato con soddisfazione dalle associazioni dei genitori.
Il gradimento raccolto sugli interventi del ministro Moratti riguarda altri aspetti innovativi, quali, ad esempio, le commissioni di maturità composte da docenti interni alla scuola (63% dei genitori le preferisce alle vecchie commissioni composte da membri esterni).
L’85% delle famiglie ha giudicato positivamente o molto positivamente la generalizzazione, fin dalle prime classi dell’elementare, dell’inglese e delle tecnologie informatiche (occorrerà vedere poi, alle prove dei fatti, se il giudizio verrà confermato).
Molto positivo il giudizio sull’alternanza scuola lavoro previsto per i quindicenni (giudizio positivo o molto positivo espresso da tre genitori su quattro).
Stesso alto consenso anche per l’introduzione nella valutazione dell’alunno del comportamento (quel voto di condotta che sta dividendo gli insegnanti tra contrari e favorevoli). Molto alto il consenso delle famiglie per l’introduzione dello studio delle realtà locali.
Diverso invece il giudizio, anche se complessivamente favorevole (53,6% del campione esaminato da Eurispes) sull’istituto dell’anticipo di iscrizione alla scuola primaria.
Come stanno dimostrando anche i dati delle iscrizioni per il 2003/04 e 2004/05, il gradimento è molto alto tra i genitori del sud (60,66%) e delle isole (circa il 67%).
In questo caso, la divisione sul giudizio per gli anticipi non è solamente territoriale, ma anche politica: i genitori di destra esprimono consensi pari a circa il 73%, quelli orientati verso il centro il 66% e quelli di sinistra circa il 41%.