I finanziamenti per l’edilizia basteranno a mettere in sicurezza le scuole?

Tra Stato, Regioni e Comuni saranno disponibili per il triennio 2007-2009 750 milioni di euro, di cui un terzo a carico dell’Amministrazione centrale.
Lo ha reso noto nei giorni scorsi il ministro della PI Fioroni che, nell’annunciare la prossima pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale, ha reso nota anche la ripartizione regionale dei fondi, da cui risulta che, curiosamente, la quota più consistente del finanziamento è assegnata alla Campania che risultava essere una delle regioni più sicure e in regola con la sicurezza degli edifici.
Il Friuli Venezia Giulia che, in base ai dati pubblicati tre anni fa dal ministero della Pubblica Istruzione, risultava la regione con gli edifici scolastici in condizioni di maggiore sicurezza è una delle regioni cui viene assegnata, coerentemente, una delle quote minori.
Ricordiamo che, come risulta anche dal “1° Rapporto sulla qualità nella scuola italiana” di Tuttoscuola, le condizioni complessive di sicurezza degli edifici in cui vivono quotidianamente più di otto milioni di persone non sono molto confortanti.
Mediamente in Italia soltanto il 57,5% risultava in possesso del certificato di agibilità statica, il 35,3% di quello di conformità dei Vigili del Fuoco per le norme antincendio, il 55,1% di quello di prevenzione degli infortuni sul lavoro e soltanto il 13,8% risultava in possesso del certificato di agibilità igienico sanitaria.
In fatto di abbattimento delle barriere architettoniche (per porte, scale e servizi igienici) proprio gli edifici scolastici del Friuli Venezia Giulia risultavano in assoluto nelle condizioni migliori rispetto alle altre regioni; quelle della Sardegna tra i più precari.