I docenti non possono fare domande sullo stato vaccinale di studenti e famiglie

I docenti non possono fare domande personali volte a capire se gli alunni hanno ricevuto o meno il vaccino anti Covid. E’ quanto precisato dal garante privacy che ha scritto al ministero dell’Istruzione affinché sensibilizzi le scuole sui rischi per la privacy derivanti da iniziative finalizzate all’acquisizione di informazioni sullo stato vaccinale degli studenti e dei rispettivi familiari.

Nella lettera si richiama l’attenzione sulle possibili conseguenze per i minori, anche sul piano educativo, derivanti da simili iniziative. In queste settimane, infatti sembrerebbe che il garante della privacy abbia ricevuto segnalazioni e richieste di chiarimenti a proposito di specifiche domande dei docenti o comportamenti volti ad acquisire, anche indirettamente, informazioni sull’avvenuta o meno vaccinazione, sia degli studenti (nella maggior parte dei casi minori) sia dei membri delle rispettive famiglie. Secondo il quadro normativo vigente, agli istituti scolastici non è consentito conoscere lo stato vaccinale degli studenti del primo e secondo ciclo di istruzione, né a questi (a differenza degli universitari) è richiesto il possesso e l’esibizione della certificazione verde per accedere alle strutture scolastiche.

Per quanto riguarda le famiglie dei ragazzi, si ricorda che le scuole non possono trattare informazioni relative all’avvenuta o meno vaccinazione, ma limitarsi a verificare, mediante il personale autorizzato, il possesso del green pass all’ingresso dei locali scolastici.

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