
Le tabelle del Miur per i rimborsi ai Comuni della Tarsu dovuta per le scuole statali riservano diverse sorprese, grazie alle quote attribuite ai Comuni che hanno attuato al 45% la raccolta differenziata dei rifiuti.
Sono due le province nelle quali i Comuni hanno fatto l’en plein con la raccolta differenziata per il 45%: Treviso e Novara. Ma ve ne sono state altre sette (Padova, Gorizia, Rovigo, Varese, Cremona, Milano e Lodi) che hanno sfiorato con più del 90% la totalità dei comuni virtuosi.
In tutta Italia 25 province (un quarto del totale) più della metà dei Comuni ha centrato l’obiettivo della raccolta differenziata al 45%.
Tra queste province virtuose ve ne sono due sarde: Oristano (85,5% dei Comuni con raccolta differenziata di buon livello) e Cagliari (76,2%).
Unica provincia del Sud tra quelle di eccellenza è Avellino con il 52,1% dei Comuni con i richiesti livelli positivi al 45% di raccolta differenziata.
In questo girone di eccellenza con dati superiori al 50% il Veneto e la Lombardia sono sugli scudi.
La Lombardia piazza sette delle sue undici province; il Veneto ne colloca sei su sette; il Piemonte quattro su otto; l’Emilia-Romagna tre su nove; il Friuli-Venezia Giulia e la Sardegna due ciascuna su quattro; la Campania una su cinque.
Un terzo delle province (esattamente 33) non ha nemmeno un Comune in regola con la raccolta differenziata al 45%: otto sono in Sicilia, cinque in Toscana, quattro in Puglia, quattro in Calabria, tre nel Lazio, tre in Liguria e le altre sparse qua e là.
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