Green pass a scuola scaduto durante orario di lavoro, i sindacati: ‘Servono indicazioni chiare’

E’ accaduto a Riccione, ma anche nel Lazio, Veneto e Campania: docenti che entrano regolarmente a scuola esibendo la certificazione verde a seguito di un tampone negativo e che vengono poi allontanati dallo stesso istituto durante l’orario di lavoro, quando il green pass risulta scaduto. Qual è la procedura corretta da seguire in questi casi, procedere con l’allontanamento immediato del personale che, da un momento all’altro, smette di essere in regola, o aspettare il termine dell’orario di lavoro? La questione è delicata e i casi raccontati dai media richiedono che si faccia al più presto chiarezza.

Di questa idea sono i sindacati della scuola. In particolare la Uil Scuola che ha già scritto al Capo Dipartimento del Ministero dell’Istruzione, Stefano Versari, per richiedere un intervento urgente. Secondo quanto indicato dal sindacato, il controllo del green pass deve a avvenire esclusivamente prima dell’accesso del personale nella sede ove presta servizio. “Si chiede a codesto ministero un intervento urgente che chiarisca ai dirigenti scolastici che il controllo della certificazione verde debba avvenire esclusivamente prima dell’accesso del personale nella sede ove presta servizio – scrive infatti la Uil Scuola -. In nessun caso, quindi, deve essere permesso l’allontanamento del personale dal proprio posto di lavoro o, ancora peggio, procedere all’applicazione della sanzione prevista dalla legge, qualora la scadenza della certificazione verde avvenga durante l’orario di servizio. In questo momento così delicato in cui c’è la piena collaborazione di tutta la comunità educante, riteniamo inaccettabile che un docente possa essere allontanato dalla classe durante la propria ora di lezione e nell’esercizio delle sue funzioni o minacciato di sanzioni ingiuste”.

A portare sotto i riflettori la questione del controllo del green pass del personale scolastico durante l’orario di servizio, è stato prima di tutti lo Snals Confsal lo scorso 17 settembre: “Alcune scuole segnalano verifiche della validità del green pass durante l’orario di servizio, in certi casi anche al termine delle lezioni e che alcuni docenti e ATA sono stati allontanati mentre svolgevano il servizio, con grave compromissione della privacy e violazione di dati sanitari sensibili – leggiamo sul sito del sindacato – . Senza parlare degli effetti discriminatori indotti da tali comportamenti, ancora più gravi se messi in atto durante la normale attività delle comunità scolastiche. Lo Snals-Confsal chiede il rispetto della nota n. 953 del 9 settembre 2021, che prescrive il controllo del green pass prima dell’ingresso a scuola, in ottemperanza al parere del garante della privacy, ed è pronto a tutelare i diritti dei lavoratori in ogni sede e ad agire in sede giudiziaria contro ogni abuso”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA