Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Grave eliminare l’insegnamento della geografia e non reintegrarlo

Dalla lettrice Maria Sergio riceviamo e pubblichiamo una email in risposta alla lettera della lettrice Mariabianca Barberis sul tema dell’inegnamento della geografia nei piani di studio degli istituti tecnici e professionali.

Invitiamo altri lettori interessati a intervenire sull’argomento, o a offrire nuovi spunti di dibattito, scrivendoci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

Suona male sentir dire da un DS che la decisione di introdurre l’ora di geografia è l’interesse di pochi, un “pizzo” o ancora “di silenzio assordante a riguardo”.

Suona male perchè la nostra scuola è stata saccheggiata ormai da troppo tempo incidendo negativamente sulla formazione di diverse generazioni di studenti. Le riforme della scuola hanno sempre prestato il fianco a scelte politiche e non a reali esigenze e richieste di una società in continua evoluzione.

All’epoca della riforma Gelmini di chi era “l’interesse o il pizzo” che ha deciso (in un” silenzio assordante”) che l’indirizzo turistico dell’istituto alberghiero perdesse l’insegnamento della geografia turistica e della storia dell’arte introducendo l’insegnamento di Scienza degli Alimenti? I principali sbocchi professionali di questo corso di studi erano e sono a tutt’oggi quelli di guida turistica, addetto alla reception, addetto agenzia di viaggi. Se il DS si scandalizza per l’ultimo Decreto Scuola del Governo Letta, discutibile nelle modalità e non nei contenuti, come ha reagito all’ultima riforma che ha dato il colpo di grazia a questa scuola e alla disciplina geografica che nei nuovi curricula è scomparsa del tutto o è stata fortemente penalizzata?   Le comprensibili espressioni di soddisfazione dell’AIIG, come Lei dichiara, credo siano dunque legittime e non di parte.

Gentile DS, Lei parla di dare più spazio al territorio, ma con quale accezione se di territorio e di tutte le implicazioni connesse non si conosce nulla o quasi? Introdurre, direi di nuovo, l’insegnamento dell’A039  con una sola ora settimanale solo per un anno è ben poca cosa se si parla di Geografia Generale ed Economica, ma credo che questo voglia essere un rimedio a guasti precedenti, così come per la reintroduzione o il rafforzamento dell’insegnamento della Storia dell’Arte, secondo quanto dichiarato ultimamente dai ministri Franceschini e Giannini. Sicuramente sono scelte e decisioni tampone, parziali e non risolutive dell’agonia che la nostra scuola sta vivendo ormai da molto tempo per cui, viste tutte le precedenti discutibili riforme scolastiche fino ad oggi effettuate, mi suona così strano che Lei si scandalizzi per quanto deciso. Sarebbe stato lecito attendersi  una protesta su temi ben più ampi e fondamentali per la riaffermazione di una scuola di qualità.

Con la speranza che tutte le forze possano intervenire e dare il proprio valido contributo di alta professionalità al miglioramento dell’offerta formativa e che la politica possa finalmente  realizzare una scuola rinnovata e competitiva, porgo i miei distinti saluti.

Maria Sergio, docente di Geografia (A039) – Consigliere Provinciale AIIG Campania – Salerno

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