Graduatorie a pettine ko

Le controversie sulle graduatorie a esaurimento “rientrano nella sfera di cognizione del giudice ordinario“. E quindi tutti ricorsi presentati di fronte al Tar per l’inserimento nelle graduatorie provinciali a pettine anzichè in coda, sono azzerati: non saranno nemmeno discussi nel merito.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione a sezioni riunite con la sentenza numero 22850 del 10 novembre 2010, come spiega un soddisfatto comunicato della Gilda degli insegnanti, che aveva criticato frontalmente la presentazione dei ricorsi.

“Con l‘accoglimento delle tesi sostenute dalla Gilda degli Insegnanti“, commenta il coordinatore nazionale Rino Di Meglio, “crolla il castello di carte costruito dall’Anief. Come spiega la Corte di Cassazione, infatti, poichè le graduatorie non sono concorsi, l’organo competente a dirimere le controversie in materia non è il giudice amministrativo, ma quello ordinario“.