Gli stipendi poco europei degli insegnanti

Il primo scoglio da superare nell’incontro di martedì 16 ottobre tra sindacati e ministro sono i soldi della Finanziaria 2002 per il rinnovo del contratto scuola. Sono ritenuti del tutto insufficienti dai primi, mentre è difficile reperirne altri secondo la Moratti, che ha rappresentato le difficoltà legate all’attuale quadro internazionale, mostrandosi poco possibilista per una revisione sostanziale del disegno di legge. Se non si trova una soluzione accettabile, sarà sciopero.
Secondo stime sindacali, i soldi previsti dal disegno di legge della Finanziaria 2002 non bastano a coprire la perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni e, tanto meno, possono servire per l’adeguamento alla media degli stipendi europei degli insegnanti che, dopo il “grido di dolore” dell’ex ministro De Mauro l’anno scorso, è diventato l’obiettivo principale nelle rivendicazioni sindacali.
Vediamo allora i dati offerti dall’OCSE, in “Regard de l’education 2000”, uno studio comparativo delle retribuzioni dei docenti, relative all’anno 1998 (prima cioè degli ultimi due contratti economici della scuola). Ecco la situazione che emerge da quello studio, rielaborato in Italia dalla Uil-scuola (www.uilscuola.it).
Docenti scuola elementare: retribuzione annua iniziale, media europea 21,4 milioni di lire (Italia 19,4); dopo 15 anni, media europea 28,7 (Italia 23,5); a fine carriera, media europea 36,2 (Italia 28,5).
Docenti scuola media: retribuzione annua iniziale, media europea 22,3 milioni di lire (Italia 21,1); dopo 15 anni, media europea 30,2 (Italia 25,6); a fine carriera, media europea 38,2 (Italia 31,6).
Docenti scuola secondaria: retribuzione annua iniziale, media europea 23,9 (Italia 21,1); dopo 15 anni, media europea 33,5 (Italia 25,4); a fine carriera, media europea 42,4 milioni di lire (Italia 33,1).
Se i rapporti negli ultimi tre anni non sono cambiati, occorrerebbe un aumento circa del 17% per portare gli stipendi dei docenti italiani al livello europeo. La Finanziaria ne prevede circa il 2-2,5%.