Gli innamorati del teatro

Di Caterina Di Pietro*

La compagnia Teatranti in erba del Laboratorio teatrale dell’IISS Leon Battista Alberti di Roma, recentemente ha rappresentato al Teatro Marconi la commedia di Carlo Goldoni Gli innamorati.

Mettere in scena spettacoli teatrali è per l’Istituto Alberti una lunga tradizione (di ben 17 anni) che ha nel tempo contribuito alla formazione della persona e ha stimolato gli studenti a guardare la realtà in modo consapevole e a interagire criticamente con il mondo esterno.

Ventotto alunni dei tre indirizzi Costruzioni Ambiente e Territorio, Amministrazione Finanza e Marketing, Moda – tra cui alunni con disturbi specifici di apprendimento, con disabilità e stranieri – si sono messi in gioco e hanno debuttato come attori, ballerini e costumisti. Un’impresa che sembrava quasi impossibile si è realizzata in soli quattro mesi di lavoro, grazie alla professionalità e alla grinta del regista, Carlo Del Giudice, che ha animato gli studenti tirandone fuori l’estro e la vena artistica.

Filo conduttore della commedia è l’amore tra due giovani, belli e speranzosi, Eugenia e Fulgenzio. Un amore che li esalta e li condanna, acceso dalla gelosia e dal carattere dei due amanti: forte e dominante quello di lei, passionale e dipendente quello di lui. Attorno a loro si muovono ‘personaggi tipo’, che rendono la commedia divertente e leggera.

Ineludibile il lieto fine, arricchito dai versi appassionati del ‘grande bardo’ e da un frizzante ballo in maschera in un tripudio di colori.
La forza dello spettacolo è nella vivacità, nella freschezza e nella notevole potenza vocale dei ragazzi che si muovono con naturalezza sulla scena, doti apprezzate anche dall’attore Guglielmo Lello, presente allo spettacolo. Scenografia semplice, ma incisiva, composta di pochi elementi: due poltroncine, una tavola imbandita, copie di quadri famosi e gli stupefacenti costumi d’epoca hanno proiettato il pubblico in un’atmosfera di pieno Settecento. Caloroso – e inevitabile – l’apprezzamento del pubblico.

*docente dell’istituto Alberti di Roma