Anche questo è un modo per fare cultura e per diffonderne il valore universdale. Ieri infatti, a 40 anni dall’alluvione del 66, sono stati abbracci, occhi lucidi e puntati sui volti invecchiati alla ricerca di un ricordo di 40 anni fa ad aprire in un clima di grande commozione la cerimonia in Palazzo Vecchio per accogliere gli ‘Angeli del fango’.

Sono tornati in oltre duemila, a 40 anni esatti dall’alluvione di Firenze che li vide giovani protagonisti di solidarietà e rinascita. A fare gli onori di casa, in un Salone dei Cinquecento gremito all’inverosimile, il sindaco Leonardo Domenici.

Nel corso della cerimonia sono previsti gli interventi di Erasmo D’Angelis, consigliere regionale e autore di un libro sugli ‘Angeli del fango’, del presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini e dei ministri Francesco Rutelli, Vannino Chiti e Alfonso Pecoraro Scanio.

Alla cerimonia in Palazzo Vecchio é intervenuto anche il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, il quale, prima di entrare in Palazzo Vecchio ha sottolineato che non si tratta solo di una celebrazione ma di un’ occasione per portare fatti concreti. Martini lo ha detto riferendosi ai sette milioni di euro stanziati per la messa in sicurezza dell’Arno il cui protocollo è stato appena firmato