Giovanardi: In futuro test antidroga obbligatori per tutti i docenti

Dopo medici, infermieri e ostetriche, in futuro il test antidroga toccherà anche agli insegnanti e a “tutti coloro che hanno un contratto nel pubblico“: lo ha reso noto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, a margine della presentazione a Palazzo Chigi di una nuova campagna del Dipartimento nazionale antidroga.

Dopo i piloti di aereo, i camionisti, i guidatori di pullman, i carrellisti – ha spiegato il titolare delle politiche antidroga del Governo – intendiamo estendere progressivamente i test, perché il nostro deve essere un paese libero dalla droga. E’ ormai accertato che chi si droga fa danni rilevantissimi non solo a se stesso ma anche agli altri: purtroppo la cronaca è sempre più piena di notizie di professionisti, medici, avvocati che distruggono loro stessi e i loro clienti perché a un certo punto crollano sotto il peso delle sostanze“.

Per il momento il Dipartimento ha messo a punto la norma che prevede i test per i sanitari, che presto sarà sottoposta al vaglio della Conferenza Stato-Regioni, ma “progressivamente – ha detto Giovanardi – si penserà anche agli insegnanti, a tutti coloro che hanno un contratto nel pubblico, anche i professionisti che lavorano alla Rai, i parlamentari, perché é chiaro che il discorso non può valere solo per camionisti e autisti di pullman“.

Certamente la cosa va studiata – ha aggiunto – vi sono problemi anche seri da affrontare, oltre a quello della spesa ci sono questioni delicate che riguardano organi costituzionali come il Parlamento. Però che in un Paese tutti coloro che hanno ruoli importanti debbano dimostrare di essere in grado di rapportarsi con la realtà senza essere influenzati dalla droga, o che la loro capacità di giudizio sia distrutta dalla droga, mi sembra una cosa civile e importante“.

Insomma, ha concluso, “è nostra intenzione introdurre progressivamente questo principio di una certificazione di non uso di droga per tutti coloro che svolgono attività che hanno incidenza sulla realtà politica, sociale, economica del Paese“.

Sulle dichiarazioni di Giovanardi non si è fatto attendere il commento del segretario della Gilda degli insegnanti, Rino Di Meglio, che ha detto: “Penso che in un paese civile chi sbaglia va punito quando commette o non sulle intenzioni o preventivamente questo vale per tutti. Mi pare che la categoria docente abbia perso già abbastanza prestigio, basta bastonarla. Pensiamo invece a iniziative che risollevino il morale delle persone“.