Giorno della memoria

Oggi Giorno della Memoria: un’occasione per commemorare tutte le vittime della Shoah e per non dimenticare l’orrore delle stragi e delle leggi razziali.

Il 27 gennaio 1945 i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz si aprirono e mostrarono al mondo gli orrori dell’Olocausto.

Le truppe sovietiche della Prima Armata del Fronte Ucraino liberarono circa settemila prigionieri ancora in vita.

La liberazione del campo di Auschwitz, seguita nell’aprile successivo da quelle di Dachau e Buchenwald, ha mostrato al mondo intero gli orrori del genocidio nazista e dello sterminio del popolo ebraico, ancora vivissimi nei racconti dei testimoni sopravvissuti e negli strumenti di tortura e morte utilizzati nei lager.

Due settimane prima dell’apertura dei cancelli, i nazisti operarono un’ultima terribile “marcia della morte”, nella quale condussero verso Auschwitz tutti i prigionieri ancora vivi. Molti di loro morirono lungo il percorso.

L’intento di Hitler e della Germania nazista era quello di portare a termine la cosiddetta “soluzione finale della questione ebraica”, dopo che il piano per l’eliminazione di sei milioni di ebrei europei aveva preso il via nel 1933, anno dell’ascesa al potere dei nazisti, con la segregazione degli ebrei tedeschi. L’operazione si estese a tutta l’Europa occupata dal Terzo Reich durante la Seconda guerra mondiale in nome della supremazia della “razza ariana”. Dopo anni di deportazioni, nel 1941 ebbe inizio lo sterminio fisico per mezzo di eccidi di massa, la maggior parte dei quali nei terribili campi di sterminio.

Numerose le iniziative per commemorare e per non dimenticare.

Tra le tante quella di www.ilfattoquotidiano.it che presenta: 10 coase che forse non sai sulla Shoah.