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Domani, 31 ottobre, alle zucche e ai cappelli da strega potremo aggiungere, come decorazioni casalinghe, anche salvadanai a forma di porcellini rosa. Non si festeggerà, infatti, soltanto Halloween ma anche la “Giornata mondiale del Risparmio”, istituita nel 1924 in seguito al I Congresso Internazionale del Risparmio, tenutosi presso la sede della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde di Milano. Nelle intenzioni dei suoi promotori, questa occasione nasceva per promuovere la cultura del risparmio, sostenuta già all’epoca dall’azione delle Casse di Risparmio e delle Banche del Monte.

In molti ricordano che, durante la giornata mondiale del Risparmio, i direttori di banca visitavano le scuole per sensibilizzare gli studenti sul tema e le famiglie organizzavano gite collettive per introdurre figli e nipoti nel mondo delle banche e dei depositi. La Stampa di Torino riporta che oggi i risparmi degli italiani ammontano a circa 10 miliardi di euro e oltre la metà di questa cifra è investita in immobili; l’Italia resta un paese ad elevato tasso di risparmio ma con una scarsa cultura economico-finanziaria. Abbiamo capito, insomma, citando Cicerone, “quale gran rendita costituisca il risparmio” ma molto ancora resta da imparare…

Negli ultimi anni, a Torino è stato inaugurato il “Museo del Risparmio” e molte sono state le iniziative portate avanti dalle scuole, soprattutto primarie, per onorare questa giornata, dalle visite guidate nei musei ai concorsi narrativi e grafico-pittorici ispirati alla tematica del risparmio. Lo scorso 28 ottobre, inoltre, è partito il “Save Tour”, organizzato dal Museo del Risparmio, dal Bei Institute e da Scania, con il sostegno di Intesa San Paolo e in collaborazione con il Miur: si tratterà di un evento itinerante, che attraverserà sei regioni, dedicato all’educazione finanziaria e all’uso sostenibile delle risorse, economiche ma anche ambientali.